sabato 16 ottobre 2010

L'ANALISI: JUVECASERTA - BIELLA

Passato e presente della Juve
sotto canestro. (Foto G.Buco)
Ancora una volta Caserta - Biella. Per il secondo anno consecutivo, la stagione regolare delle due squadre si aprirà contro il medesimo avversario, per di più anche nello stesso luogo, il Palamaggiò di Caserta.
A distanza di circa un anno gli organici e le ambizioni delle due società sembrano essersi completamente ribaltate: Caserta, reduce dalla "miracolosa" e forse irripetibile stagione scorsa, ha mantenuto l'ossatura della squadra che l'ha portato ad un soffio dalla Finale Scudetto, aggiungendo appena 3 giocatori, Luca Garri( altra coincidenza, proveniente da 2 annate positive proprio da Biella) al posto del partente Michelori( Siena), da Pavia nelle vesti di specialista Martin Colussi( miglior realizzatore italiano della Legadue) e soprattutto quello che potrebbe essere il vero colpo da 90 del mercato bianconero, Eric Williams, subentrato al posto del deludente centro nigeriano Oyedeji( per lui appena 37 giorni di permanenza all'ombra della Reggia, a causa di pessime prestazioni condite da una forma fisica che stentava ad essere recuperata). Il lungo nativo di Francoforte da lunedì scorso è a Caserta e si allena regolarmente con i compagni, ma non è ancora stato tesserato a causa di ritardi nello sbrigare le questioni burocratiche relative all'ottenimento del passaporto bulgaro( alcuni addetti ai lavori ritengono che si tratti solo di formalità e che il passaporto fosse pronto addirittura dal 22 luglio). Al momento però, Williams comunque viene considerato dallo staff tecnico non ancora pronto per scendere in campo e per garantire un contributo adeguato al suo talento, sia per questioni fisiche che di amalgama con gli schemi tattici proposti da coach Sacripanti. In ogni caso, pur priva di "Big E", la Juve potrà contare sulla l'intensità e la difesa di colui che è stato ribattezzato il nuovo "El grinta"( celebre soprannome in precedenza attribuito ad uno degli eroi della storica Juvecaserta del Cavaliere Maggiò, Sandro dell'Agnello), il canadese di passaporto olandese Aaron Doornekamp e pertanto i bianconeri si dicono pronti ad affrontare quest'ostico esordio che la vede favorita, per alcuni anche nettamente.
Biella dal canto suo, ha completamente rivoluzionato la squadra dell'assai deludente stagione passata, culminata col drammatico match valevole la permanenza nella massima serie contro la poi retrocessa Ferrara. Quella Biella, partita con ben altri obiettivi, compresa una partecipazione all'Eurocup che piuttosto che un onore è risultata essere un onere gravoso sulla forma fisica della squadra, si ritrovò da febbraio in poi a dover lottare nelle sabbie mobili della zona calda della classifica. La salvezza "a fil di sirena" dell'Angelico è stata considerata in estate un campanello d'allarme da parte della società che ha deciso pertanto di ricostruire staff e squadra dalle fondamenta: via Bechi, dentro l'esordiente Cancellieri, via tutti i giocatori ad eccezione degli unici Matteo Soragna e Massimo Chessa. Ai solo due superstiti del ciclone biellese, si sono aggiunti nel mercato estivo la coppia per la quale passerà gran parte delle fortune biellesi: Edgar Sosa, classe '88 alla prima esperienza da Pro, playmaker agile e veloce, in grado di spaccare in due le difese ma anche di mettere discretamente in ritmo i compagni e la guardia AJ Slaughter, classe '87, anche lui appena uscito dal College. In ala troviamo l'ex Olimpia Jeff Viggiano, giunto alla sua stagione più importante visto che ha per la prima volta la chance di giocare da titolare in una squadra di serie A( pur con alle spalle una presenza ingombrante come quella di Soragna). A completare il quintetto ci pensano l'esperta "power forward" americana Marc Salyers, dotata di buona mano dalla media distanza, e il legnoso pivot croato Goran Suton, atleticamente nella norma, ma con uno spiccato senso di posizione e una notevole predisposizione al rimbalzo( sia difensivo che offensivo). Dalla panchina, oltre ai già citati Soragna e Chessa, si alzano anche due cavalli di ritorno: Goran Jurak, ala slovena che giocò a Biella proprio nella miracolosa annata 2008/2009 e soprattutto Nicola Minessi, in forza nella squadra piemontese per ben 7 anni( dal 1995 fino al 2001), per poi tornare nella "sua" Biella proprio quest'estate.
Entrambe le squadre hanno come caratteristica che meglio esalta il loro gioco quella della corsa, dei ritmi alti e dell'elevato numero di possessi, per cui almeno sulla carta, si prevede una partita dall'alto tasso di spettacolarità( inevitabilmente condito da qualche errore di troppo). La chiave della partita è da riscontrare proprio nel grado di duttilità di ciascuna delle due squadra: chi saprà adeguarsi meglio e trovare buone soluzioni anche a difesa schierata e con ritmi blandi( cosa che inevitabilmente accadrà, essendo impensabile correre per 40') avrà maggiori possibilità di uscire dal Palamaggiò con i due punti in tasca. In questo, decisivi possono essere gli accorgimenti tattici che i due allenatori adotteranno in corso d'opera.
Al Palamaggiò sono attese tra i 4000 e i 5000 spettatori in quanto voci di corridoio sostengono che gli abbonamenti staccati sino ad oggi abbiano addirittura superato quelli dell'anno scorso( 2900) dopo che appena qualche giorno fa furono spifferate stime non troppo rassicuranti che attestavano le tessere vendute ad un totale che non superava i 1500. Indubbiamente, l'apporto del pubblico bianconero sarà decisivo per aiutare la squadra a portare a casa i due punti, essendo Biella una squadra molto giovane e che potrebbe pertanto pagare lo scotto del noviziato( Soragna, Salyers e Jurak permettendo). Quindi, un Palamaggiò versione "polveriera" potrebbe essere di certo più decisivo del solito.
Il campionato è ormai alle porte, mancano davvero poche ore e finalmente le società dovranno togliere i veli ai bolidi( si spera) che hanno costruito minuziosamente( chi più, chi meno) durante la sessione di mercato estiva. E allora che si dia inizio al gran ballo, buon campionato a tutti e ovviamente...

FORZA JUVE !!

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