Testa bassa, tunnel e fuga negli spogliatoi, con nelle orecchie un solo grido, una sola parola, “vergognatevi”. È questa una delle tante istantanee di una partita che doveva rappresentare per la Pepsi una rinascita, tramutandosi però in una disfatta che potrebbe risultare una Waterloo per qualcuno.
Commentare il risultato finale sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, al contrario, zucchero per addolcire la pillola non ce n'è, impossibile difendere l'indifendibile, a meno che non si metta da parte la dignità.
La Pepsi nel primo quarto risponde colpo su colpo alla truppa di Lardo, andando anche in vantaggio, con Williams e Bowers che màtano la Virtus, che dal canto suo, non mostra un ottimo basket, lasciandosi andare anche a segni di nervosismo, come l'antisportivo di Poeta dopo il “furto” di Di Bella.
Nei secondi dieci minuti la Juve ingrana in attacco ed in difesa, ricevendo un mattoncino da tutti gli effettivi, tripla di Colussi, tripla di Garri e per concludere, tripla di Koszarek, con il solo Martin in ritardo, ma che, nonostante un brutto impatto iniziale, si fa vedere dopo, soprattutto in difesa sulle linee di passaggio dei pick'n roll di Poeta.

Il secondo tempo, non pervenuto. Finisce 19 – 24, con un macabro 6-11 negli ultimi dieci minuti, quello che si è rivelato un indegno spettacolo per la pallacanestro.
Tanti errori, confusione, ma alla fine la Virtus sbaglia meno e mette in cascina i 2 punti.
Le Vnere giocano bene di squadra, con buone rotazioni, e in difesa, con le “solite” zone alla Lardo, imbrigliano l'attacco casertano che, in un'area ben occupata dai difensori, tramutano le azioni in uno spudorato tiro al piccione (0/10 da 2 nell'ultimo quarto), senza che coach Sacripanti trovi una valida alternativa.
Nonostante la vittoria, non ottimi risultati per le Vnere. Sebbene siano stati più precisi dall'arco (46%), consuetudine per le avversarie della Pepsi, le 17 palle perse, il 58% ai liberi e i 17 rimbalzi offensivi concessi sono senza dubbio un neo, che possono permetterti di vincere con questa Caserta, in queste situazioni, ma altre avversarie potrebbero facilmente trarne vantaggio, a discapito dei bianconeri.
La Pepsi termina la partita con una nota positiva: solo 71 punti subiti, lontani da quel 91 fisso, costante nelle sconfitte di quest'anno.

Martedì c'è Samara, inizia l'Eurocup, ma a questo punto, sembra superfluo parlare di Europa, considerando le priorità della squadra. Quella che poteva essere una splendida avventura, diventa un grave peso, chi l'avrebbe immaginato ad inizio anno?
Uscita dal campo a testa bassa, con l'Inferno che si volta di spalle al saluto della squadra, circondata da un'atmosfera “irreale”, impensabile fino a qualche mese fa, la Juve tornerà in quello che era il suo campo dopo la trasferta pugliese, e probabilmente, sarà manca di uno o più protagonisti dello scempio di questa sera.
TABELLINI
Pepsi Caserta: Williams 10, Bowers 12, Koszarek 3, Colussi 3, Garri 5, Ere 13, Martin 3, Jones 8.
Canadian Solar Bologna: Koponen 9, Poeta 5, Moraschini, Homan 9, Winston 22, Sanikidze, Martinoni 5, Gailius, Kemp 12, Amoroso 9.
Fotografie: Francesco Russo. Tutti i diritti riservati.
[Basketinside.com]
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