![]() |
Foto: Francesco Russo |
Il malato sta guarendo.
L'elettroencefalogramma piatto delle ultime settimane che aveva fatto sprofondare la Juve in uno stato comatoso, tutto ad un tratto ha fatto registrare un prepotente sussulto, e piano piano sta riprendendo il suo naturale ritmo. Attenzione però, le 3 vittorie consecutive( 2 in Eurocup, a Samara e in casa coi polacchi dell'Anwil Wloclavek, e una in campionato sull'ostico campo di Brindisi) nell'arco di 10 giorni, non devono portare l'ambiente a pensare che tutto si sia magicamente aggiustato e che da ora in avanti il cammino casertano sarà un trionfo sempre crescente. Il malato sta guarendo appunto, ma non è ancora del tutto guarito. E' convalescente ed è ancora sotto terapia. La seconda vittoria consecutiva in Coppa ha indubbiamente velocizzato il percorso di guarigione, ma di certo non l'ha ultimato. I polacchi infatti, pur venendo a Caserta con ottime credenziali( nel primo incontro di Eurocup tennero testa per abbondanti 35' all'Alba Berlino finalista dell'ultima rassegna della competizione) si sono sin da subito dimostrati squadra poco probante: alcuni buoni giocatori( Jovanovic, Pluta e il centro Paul Miller), ma dal punto di vista organizzativo molto caotica. Infatti, cause principali della sconfitta contro la Juve sono state l'enorme numero di palle perse( ben 22, con conseguenti contropiedi subiti) e l'incapacità ad adattarsi efficacemente alla difesa casertana quando quest'ultima ha alzato l'intensità e la fisicità al livello che le è più congeniale. Nonostante ciò, i polacchi se la sono giocata fino alla fine, anche se la Juve è parsa sempre avere le potenzialità per portarla a casa agevolmente. E infatti, il break decisivo a metà terzo quarto è arrivato grazie al secondo quintetto, con il solo Bowers tra i titolari.
Nella prima metà di gara Caserta costruisce tanto, ma sbaglia l'impossibile: elementari lay-up sbagliati, ancora tanti tiri aperti sputati dal ferro e in aggiunta, anche una difesa eufemisticamente morbida. L'Anwil prova per ben tre volte l'allungo, ma puntualmente viene riacciuffato per i capelli dalle reazioni ad intermittenza casertane. Con questo andazzo si chiude il primo tempo, con la Juve sotto di 5. Come detto, nella ripresa la musica cambia, la fisicità e l'atletismo dei bianconeri salgono vertiginosamente d'intensità nonostante la mira dalla distanza continui a difettare e in pochi minuti Caserta tocca il +10. I polacchi provano l'ultimo arrembaggio arrivando anche a due possessi scarsi dalla parità, ma il rientro dei titolari casertani a metà quarto quarto chiude definitivamente i giochi. Si è vinto, si sono ricevuti finalmente gli applausi del pubblico( ?) del Palamaggiò( 1500 presenze per il ritorno ai gironi di una competizione europea dopo 18 anni), si sta lentamente riprendendo la strada maestra, ma si è altrettanto consapevoli che una prestazione come quella di martedì in Coppa non potrà presumibilmente bastare nell'anticipo di sabato contro Cantù, in campionato.
Sarà necessario essere più cinici e soprattutto non permettersi passaggi mentali a vuoto, visto che di fronte la Juve avrà la squadra psicologicamente più continua e fredda della Lega. Occorrerà inoltre essere intensi e aggressivi in difesa, non per 15' come contro l'Anwil, ma per tutto l'arco della partita, e soprattutto essere chirurgici dai 6.75. Cantù dal canto suo, è una squadra estremamente tattica, organizzata minuziosamente sia in fase difensiva che offensiva. E la Juve di Sacripanti,storicamente, ha sempre sofferto questo tipo di squadre( basti pensare alla Virtus di Lardo, vera e propria bestia nera), quindi sarà necessario riuscire ad ottimizzare al 100% tutto ciò che di buono si è costruito, senza il minimo spreco. La Bennet di coach Trinchieri, sino ad ora quinta ad appena 4 punti dalla capolista Milano,si è dimostrata anche squadra corsara: vittoriose sono state infatti le trasferte a Roma ed Avellino, campi notoriamente difficili per chiunque.

Insomma, è chiaro che la partita di sabato sera sarà particolarmente ostica, sia a livello tecnico e tattico, che a livello psicologico. Vincendo, la Juve farebbe un salto in avanti pazzesco verso la via della guarigione, in quanto non solo otterrebbe la quarta vittoria consecutiva( e quindi i 4 punti in campionato che la allontana dalle posizioni calde della classifica), ma anche perchè si imporrebbe contro una diretta rivale con cui lo scorso anno ha condiviso una stagione molto simile. Certo è, come detto, che bisognerà giocare tutt'altra partita rispetto a quella di martedì scorso in Eurocup, e di questo, anche Sacripanti, il suo staff e gli stessi giocatori, ne sono ampiamente consapevoli.
Infine, in settimana si sono fatte registrare novità per quanto riguarda la vicenda delle dimissioni del presidente (?) Caputo.
Ecco il comunicato stampa uscito nella giornata di venerdì sul sito online della società:
Ecco il comunicato stampa uscito nella giornata di venerdì sul sito online della società:
"L'assemblea della Juvecaserta basket s.r.l., riunitasi in mattinata, ha nominato il socio FrancescoGervasio alla carica di presidente della società.Il nuovo presidente, insieme a tutti i soci, incontrerà la stampa lunedì prossimo alle ore 17.00 presso la sede della Ibg in piazza Matteotti 47 - Caserta
Francesco Gervasio è nato a Napoli l'8 gennaio del 1971, sposato e con 2 figli, ha seguito da sempre la Juvecaserta, di cui è stato atleta nelle varie formazioni giovanili. E' contitolare della società Uptown snc, che opera nel campo della rappresentanza di articoli diabbigliamento."

Nessun commento:
Posta un commento