lunedì 1 novembre 2010

CUSIN & CO. ESPUGNANO IL PALAMAGGIO'. CASERTA: È CRISI?

Pesaro e Caserta, una contro l'altra nella cornice del Palamaggiò, riempitosi qualche minuto dopo il fischio d'inizio a causa di un incidente proprio all'ingresso del parcheggio della struttura dei 100 giorni. Poco meno di 5000 i presenti per una partita molto sentita dalle due tifoserie. Tra gli spettatori anche Hackett senior e una discreta rappresentanza ospite.

Collins vs Di Bella (Foto Lega Basket ©)
L'avvio è equilibrato, e il primo break arriva solo al sesto minuto, quando un Garri indemoniato mette due bombe consecutive, seguite dall'appoggio di Martin che fanno registrare l'8-0 Pepsi.Il match è particolarmente importante per i padroni di casa, ancora alla ricerca dei primi due punti stagionali, per i pesaresi arrivati invece la scorsa settimana.
La risposta marchigiana non si fa attendere, e prima Flamini, poi Hackett e Lydeka respingono le velleità casertane portandosi sul 15 – 16 al 9'.
Botta e risposta finale, il primo quarto si chiude sul 18 – 19 pro Scavolini.
Il secondo periodo prosegue in sostanziale equilibrio e registra l'esordio del “bulgaro” Eric Williams, che mette a referto sei punti consecutivi, di cui 2 schiacciate, giusto per sottolineare l'impatto fisico del nativo di Francoforte.
La svolta avviene tra il 16' e il 19', quando con un parziale di 0-9, la Scavolini Siviglia si porta a 8 lunghezze di vantaggio, fino alla risposta bianconera firmata Di Bella Colussi.
Un appoggio di Collins allo scadere blocca il punteggio 36 -41.
Un canestro allo scadere che lascia l'amaro in bocca, dato che i bianconeri avevano ancora da spendere un paio di falli prima del bonus, evitando così il facile appoggio del coloured pesarese.
Al rientro in campo dopo un iniziale equilibrio, la Pepsi risale la china, annullando il gap con un parziale di 10 – 0 griffato Ere, Jones e Di Bella.
Il quarto riserva ben poche sorprese e termina 52 – 56, con ancora un canestro allo scadere, ancora di Collins, ancora a bonus non speso.
Il quarto quarto scorre in un continuo botta e risposta tra le contendenti, entrambe decise a portarsi a casa la posta in palio. Pesaro conduce ancora, guidata da un Almond on fire, ma la Juve con uno moto d'orgoglio tutto italiano, ad opera di Colussi, Garri e Di Bella, costringe Dalmonte al time-out. Le parole del coach pesarese sono magiche, e nemmeno il tempo di rientrare in campo che Collins pareggia a quota 69, e Hackett con un 2+1 regala il più tre per i suoi. Per i marchigiani sembra fatta, ma Colussi allo scadere dall'angolo, con un tiro “alquanto fortunoso”, porta tutti all'Overtime.
Caserta ha l'inerzia dalla sua, il Palamaggiò è ormai una bolgia, ma nonostante ciò, Pesaro trova punti fondamentali ancora da Hackett, Almond e Flamini, allungando il distacco a sette lunghezze.
I padroni di casa mettono una pezza con Bowers e Ere, facendo decidere la partita alla freddezza dalla linea della carità.
Nonostante un'insolita precisione per i casertani, Pesaro mantiene il vantaggio, strappando i due punti e vincendo la contesa. 89-91 il finale.
Alla resa dei conti, Pesaro vince meritatamente, con 5 uomini in doppia cifra, e ricevendo il 110% da tutti coloro che hanno preso parte alla disfida.
In evidenza uno straordinario Cusin, doppia doppia 18 punti- 12 rimbalzi, e un Collins decisivo, non solo con gli assist (9 per il folletto pesarese), ma anche per canestri di elevato peso specifico.

Per quanto riguarda Caserta, il discorso inizia ad essere complicato e, vuoi perchè è sullo 0-3, e la prossima va a Siena, vuoi perchè continua a subire 91 punti di media, nonostante Pesaro ne avesse 77 di media, vuoi perchè con l'inerzia a favore dopo aver strappato la partita dalle mani avversarie, subisce un parziale di 7-0, vuoi perchè gli americani continuano a latitare, la piazza inizia a rumoreggiare, seppur per ora calmata dal “contentino” Williams.

Ottime le prestazioni di Di Bella, che da buon capitano ha guidato la propria squadra nei momenti topici, di Garri, che seppur prendendo meno rimbalzi, con i suoi 17 punti continua a non far rimpiangere Michelori, e anche di Colussi, che non solo reagisce bene alla maggiore responsabilità dovuta all'assenza di Doornekamp, ma mostra anche tanto coraggio, prendendosi i tiri decisivi e spesso mandandoli a bersaglio (sua la tripla per l'Overtime).

Pesaro puo' guardare fiduciosa al futuro, soprattutto con il probabile inserimento di Strawberry, mentre la Pepsi ora è attesa da un Montepaschi che in casa, dopo la sconfitta con la Cimberio dell'ex Recalcati, ci tiene a ristabilire le gerarchie nel campionato italiano, per ora guidata dall'Olimpia Milano a punteggio pieno.
Tempi duri all'ombra della Reggia e lo staff tecnico, coach Sacripanti in primis, devono dare una bella scossa alla squadra, in cui, soprattutto gli americani, risultano ancora adagiati sugli allori della stagione passata.

TABELLINO:

Pepsi Caserta: Di Bella 19, Colussi 12, Garri 17, Koszarek 4, Bowers 6, Ere 11, Williams 8 (in 15'), Jones 8 (3/10 dal campo, 11 rimbalzi).

Scavolini Siviglia Pesaro: Traini 6 (in 10'), Collins 16, Cusin 18+12 reb, Flamini 10, Hackett 13, Lydeka 4, Aleksandrov 2, Almond 14, Cinciarini 8.

[Basketinside.com]

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