sabato 17 dicembre 2011

L'ANALISI: JUVECASERTA- TERAMO

Reduce dalla sconfitta di Cremona che ancora tanto amaro lascia in bocca, la truppa bianconera si appresta ad affrontare probabilmente la gara chiave della stagione: quella contro il fanalino di coda, l'ultima della classe (a pari merito con Casale Monferrato, già battuta al Palamaggiò qualche settimana fa), la Banca Tercas Teramo di coach Ramagli. Gli abbruzzesi, dopo 10 partite, hanno all'attivo appena 4 punti contro i 10 dei bianconeri, il che significherebbe, per la Pepsi, considerando anche il doppio confronto, piazzare un mattone importante verso il quasi definitivo allontanamento dall'ultima piazza che quest'anno decreta la retrocessione. Mai come in occasione di questa partita, la pressione sarà tutta sulle spalle di Collins e compagni, che ben sanno che sono queste, più di ogni altre, le partite davvero da non fallire.
L'occasione sprecata a Cremona contro una Vanoli in evidente ricostruzione pare non abbia lasciato significativi strascichi nell'ambiente, conscio, comunque, che una brutta prestazione non cancella quanto di buono fatto nelle precedenti. Ad onor del vero, se la squadra di coach Caja ,che ha di recente sostituito Tomo Mahoric, si presentava quantomeno rimaneggiata (fuori la punta di diamante dell'attacco lombardo, quel Von Wafer volato negli USA per trovare un garantito in NBA e inserito al suo posto l'ala David Lighty da Cantù, un Kakiouzis sull'orlo del taglio per far posto a Marko Tusek, fino a qualche giorno fa protagonista di eccellenti prestazioni con la maglia casertana, e un Terrence Roderick, guardia ex Rimini, arrivata da un paio di settimane ma non ancora perfettamente integrata nel sistema di squadra), anche Caserta non arrivava al match in condizioni accettabili: Ciorciari non è stato, nè presumibilmente sarà, sostituito, Maresca è sceso in campo stringendo i denti e nemmeno Doornekamp poteva dirsi al 100%.
Insomma, rotazioni ridotte ai minimi storici, e se anche i due Andre bianconeri non girano come al solito, allora vincere, soprattutto in trasferta, è davvero un'impresa. Nonostante ciò, sarebbe bastato gestire meglio gli ultimi due possessi per portare i due punti a casa, anche perchè Cremona è parsa tutt'altro che irresistibile.
C'è da dire, inoltre, che Caserta ha rincorso per tutta la partita, riuscendo ad ottenere il vantaggio solo in occasione dello scellerato tecnico + espulsione sanzionato a Daniele Cinciarini, che ha fruttato ai bianconeri 6 punti dai liberi e 2 sull'azione del possesso successivo ad opera di Rose. Insomma, se non fosse accaduto questo singolare episodio, visto l'andazzo difficilmente la Juve avrebbe riaperto davvero la partita. Peccato, si è giocato male, ma la classifica continua a sorridere.
Come detto, il match di cartello di domenica pomeriggio sarà quello contro Teramo. I biancorossi, nonostante l'ultimo posto in classifica, possono comunque annoverare tra le proprie fila nomi non di poco conto come Dee Brown (playmaker che tanto bene fece due stagioni fa ad Avellino), il nativo di Cercola Valerio Amoroso, che è tornato "a casa" dopo un anno a Bologna sponda Virtus, il centro Brandon Brown, anch'egli cavallo di ritorno e la giovane ala classe '91, argento agli europei di Bilbao U20 proprio con coach Sacripanti, Achille Polonara.
Pur essendo quindi, sulla carta, una squadra in grado di mettersene dietro più o meno tranquillamente almeno un'altra, la qualità di gioco evidenziata fino ad ora si è rivelata insufficiente. Nelle ultime due settimane pare però in ripresa, avendo messo in mostra prestazioni incoraggianti, in primis quella su un campo difficile come quello di Cantù.
Per questo motivo, Teramo è una squadra da prendere con le molle e da non sottovalutare, ma nonostante ciò l'obiettivo non cambia, bisogna riuscire a portare a casa i due punti, piazzando un'ipoteca importante sul discorso salvezza.
Sul frangente societario è stato ufficializzato l'accordo con un centro ortopedico dell'aversano, Corpora, che aiuterà ad ossigenare ulteriormente le casse della società. L'emergenza però non è ancora rientrata (infatti proseguono le trattative del presidente Gervasio per sottoscrivere sponsorizzazioni con altre aziende, coadiuvato, pare, dall'intercessione del presidente della provincia Zinzi), e infatti sia i tifosi che la stampa si sono mobilitati per venire incontro alle esigenze: in occasione della giornata bianconera (in cui ricordiamo gli abbonamenti non saranno validi) proprio contro Teramo, anche gran parte dei giornalisti ha deciso di non usufruire del proprio accredito, ma bensì di pagare regolarmente il biglietto di parterre laterale (35 euro), ovvero del settore dove solitamente la stampa è posizionata.
Sul fronte pubblico invece le prime stime dicono che siano stati venduti in prevendita 1500 tagliandi, non moltissimi, anche se bisogna dire che i casertani, quelli senza abbonamento, tendono ad acquistare il biglietto direttamente al botteghino, quindi è lecito pensare che ci sarà una cornice di pubblico nella media, ma a differenza delle altre occasioni, ci sarà un incasso decisamente più cospicuo.

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