domenica 18 marzo 2012

L'ANALISI: OLIMPIA MILANO- JUVECASERTA


A 10 giornate dal termine della stagione regolare, con 20 punti ancora da assegnare, un distacco di 4 lunghezze dall'ottavo posto occupato da Varese a quota 24 e la salvezza ormai in cassaforte, in Terra di Lavoro c'è già chi ha individuato su chi poter fare la corsa alla ricerca dell'ultimo biglietto utile per il treno della post season, e la squadra selezionata è proprio la Cimberio di coach Recalcati (che in questa giornata sarà di scena sul campo della Reyer Venezia). Il compito è dei più ardui, considerando sia il distacco in classifica che separa campani e lombardi sia gli scontri diretti a sfavore dei bianconeri. Inoltre, a complicare ulteriormente la faccenda, vi sono almeno altre 3 squadre che, potenzialmente, mirano al medesimo obiettivo. In rigoroso ordine di classifica: Avellino a 24, Biella a 22 e Roma a 20. Irpini e capitolini hanno già giocato (perdendo) le proprie partite dell'ottava giornata rispettivamente contro Pesaro e Cantù. La Sidigas, sempre pericolante dal punto di vista economico, continua a perdere pezzi e a giocare con gli uomini contati (contro la VL Green e Johnson in campo per 40'), infilando la quarta sconfitta nelle ultime 5 giornate. La Virtus, dal canto suo, non sfigura al Pianella di Cantù, perdendo solo nelle battute finali dopo un 2/2 di Doron Perkins dalla lunetta e il conseguente tiro a fil di sirena sputato dal ferro di Nihad Dedovic.
L'Angelico invece ospiterà nel pomeriggio una Treviso che, uscita malamente dall'Eurocup, a questa annata non ha più nulla da chiedere se non la matematica certezza della salvezza e che, a questo punto, pare convogliare le proprie attenzioni più sul versante societario, avendo in settimana presentato il nuovo progetto in stile consorzio "Universo Treviso" per sopperire alla mancanza, dalla prossima stagione, della famiglia Benetton.
Tornando in casa Juve, imminente sembra la rescissione consensuale di contratto con Kevin Fletcher, come confermato anche da coach Sacripanti. Il lungo americano di passaporto macedone sono mesi che non convince in termini di prestazioni sul parquet e, per di più, soffre di cronici infortuni alla schiena. Gli va dato atto di aver accettato questa soluzione e, quindi, di aver permesso alla società di risparmiare i circa 70mila dollari che di contratto avrebbe dovuto percepire entro la fine del campionato. Manca ancora l'ufficialità, ma probabilmente rimarrà free agent fino alla prossima stagone e sfrutterà questo lasso di tempo per curarsi e prepararsi fisicamente al meglio. 
Per quanto concerne il campo, pare sia stata abbastanza ben metabolizzata l'ultima sconfitta interna contro Cantù. Che i biancoblu di coach Trinchieri fossero, per fisicità, atletismo, tecnica e lunghezza del roster almeno 2 spanne sopra la Juve era fuor di dubbio, come altrettanto certo è il fatto che l'anticipo al mercoledì (per far spazio all'All Star weekend) abbia favorito in maniera significativa la squadra più abituata a giocare anche nell'infrasettimanale, ovvero la Bennet. Caserta fin quando ha avuto lucidità e ossigeno nei polmoni è stata in partita e a tratti l'ha anche condotta, ma la resistenza bianconera è durata un quarto e mezzo, dopo è stato un lungo monologo di marca brianzola nonostante i tanti errori sia da una parte che dall'altra e nonostante il basso punteggio.
Dopo la già citata pausa per l'All Star Game ( meglio stendere un velo pietoso su questa manifestazione e sul suo senso in questo calendario sportivo), ad attendere la Otto ci sarà il quasi proibitivo impegno al Forum di Assago di Milano contro l'Olimpia di coach Scariolo. Inutile stare qui a snocciolare le cifre di questo storico confronto, si sa che le Scarpette Rosse sono legate indissolubilmente alla storia bianconera, prima come la bestia nera che puntualmente chiudeva le porte del Paradiso alla giovane Juve di Maggiò e poi, nella storica gara5 del '91, come la quella che, gioco forza, si trovò costretta a concederle le chiavi. 
I tempi ormai sono cambiati: Milano non vince un trofeo dal '96 (Coppa Italia) e sta tentando, con la forza dei soldi di Armani, di rimpinguare il palmares, Caserta è fallita nel '98 per poi rialzarsi riconquistando la serie A nel 2008, ma il fascino di sfide del genere non viene intaccato nemmeno dopo tanti anni nefasti. E' accaduto all'andata, quando la più bella Juve della stagione si impose 91-80 demolendo letteralmente Milano in un Palamaggiò gremito da molti curiosi venuti a vedere Danilo Gallinari nella sua ultima apparizione italiana e infuocato dai diavoli casertani che volevano solo l'ennesimo successo sulla rivale di sempre. 
Caserta adesso sogna il bis, e può farcela perchè ha avuto 10 giorni di tempo per preparare al meglio l'incontro e soprattutto il gruppo non ha sofferto particolari fastidi fisici. Insomma, questa Caserta corsara del girone di ritorno (ricordiamolo, vittoriosa in tutte le trasferte della seconda metà di campionato) vuole provare a sgambettare un'altra grande per alimentare il sogno playoff e togliersi l'ennesimo sfizio di un campionato che, a salvezza raggiunta, può definirsi comunque molto positivo. 
L'Armani incontrata a novembre è profondamente diversa rispetto all'odierna versione: perduto Gallinari per la fine del lockout NBA, tagliato il deludente Nicholas e ceduto Jeff Viggiano, Milano ha aggiunto al già profondo roster la comboguard americana JR Bremer (che, in maniera anche sorprendente, sta dando un contributo significativo alla causa) e il talento puro, oltre che la freschezza giovanile, di Alessandro Gentile, coinvolto nello scambio che ha portato Viggiano a Treviso assieme a 500mila euro per il buy out del figlio del grande Nando.
Inoltre nel corso dei mesi Scariolo ha anche ridotto le rotazioni, selezionando gli 8-9 da usare stabilmente: ai margini Giachetti, Radosevic e Filloy (usati occasionalmente, di solito per i garbage time), discreto spazio si è guadagnato nelle ultime uscite l'altro baby talento dei biancorossi, Niccolò Melli (17' contro Casale e 15' a Siena), che va ad aggiungersi all'ossatura costituita da Cook, Bremer, Fotsis, Hairston, Bourousis, Gentile, Mancinelli e Rocca.

Nessun commento:

Posta un commento