![]() |
Jason Rich: Enigma per i casertani [Foto Basketinside.com] |
Il più classico dei “come volevasi dimostrare”, per Caserta non cambia la routine delle ultime giornate. Il tiro dalla lunga è ormai un miraggio, ma non quanto i rimbalzi, dove nonostante il saldo sia positivo, soffrono, e non poco, l’esperienza di Tusek e Milic. Cremona accusa alcuni black-out nei frangenti in cui il tiro pesante bianconero va a bersaglio, soprattutto grazie ad un Righetti in trance agonistica, ma per la maggior parte del match controlla il parziale, grazie ad un Rich sempre più versione “bomber”, e con Cinciarini che, grazie alla fiducia e alla sua faccia tosta, è ormai diventato un italiano affidabile e costante, un lusso non comune per la Serie A e tanto di cappello a Portaluppi che l’anno scorso lo prelevò da Pesaro.
Per Caserta Smith e Collins totalmente abulici, a metà primo quarto il loro tabellino recitava 5 punti per il play e 9 per l’ala a stelle e strisce. Kudlacek bene, anche se nell’ultimo possesso ha mostrato di avere ancora da lavorare, ha agito ottimamente in attacco quando, per meriti cremonesi e demeriti dei compagni, nessuno si liberava per ricevere. Note liete invece da Righetti e Stipanovic, 49 di valutazione in due. Il primo è stato colui che ha dato il via alla rimonta, litigando con i compagni (Collins e Kudlacek) perché no, non ci stava proprio a perderla, e alla fine ha chiuso con 16 di valutazione e 4/6 dall’Arco (in un contesto di squadra desolante, 28%). Il lungo croato ha invece lottato su ogni pallone, volato a rimbalzo oltre i limiti di esperienza e di fisico, catturando 12 rimbalzi (12 punti, doppia doppia per lui), recuperando 4 palloni senza perderne alcuno, e soprattutto, mettendoci grinta e solidità quando i cremonesi hanno provato a far valere i chili di Milic e Tusek.
Per Cremona invece, già detto dell’ottimo Rich, trasformato rispetto al recente passato canturino, vede il canestro e riesce ad attaccarlo in molti modi, con un jump dalla media pressoché infallibile. “Complementari” è invece l’aggettivo giusto per Tabu e Cinciarini. I due esterni cremonesi hanno colpito sempre, in qualsiasi situazione di stallo o di possibile parziale avversario, dall’arco il belga o in penetrazione, sfruttando il miss match, l’italiano.
Finale 74 – 77 quindi, con il Palamaggiò che resta un tabu, e con una salvezza ancora da conquistare per Caserta. Importante conferma invece per Cremona, dopo la vittoria con Milano, e con un Rich così, i tifosi possono stare tranquilli.
Per Cremona invece, già detto dell’ottimo Rich, trasformato rispetto al recente passato canturino, vede il canestro e riesce ad attaccarlo in molti modi, con un jump dalla media pressoché infallibile. “Complementari” è invece l’aggettivo giusto per Tabu e Cinciarini. I due esterni cremonesi hanno colpito sempre, in qualsiasi situazione di stallo o di possibile parziale avversario, dall’arco il belga o in penetrazione, sfruttando il miss match, l’italiano.
Finale 74 – 77 quindi, con il Palamaggiò che resta un tabu, e con una salvezza ancora da conquistare per Caserta. Importante conferma invece per Cremona, dopo la vittoria con Milano, e con un Rich così, i tifosi possono stare tranquilli.
Primo Quarto.Partenza alla grande per Caserta, tripla di bell, e bimane di Smith che segnano il 7 – 3 iniziale. L’imbeccata di Collins per Bell non fa altro che aumentare il divario, 11 – 5, con Caserta che sembra per la prima volta in buone condizioni, con buone percentuali e senza problemi a rimbalzo. Sembra, appunto, perché ci mette poco Cremona per mettere in mostra le lacune dei padroni di casa. Agghiacciante parziale di 11 – 0 per gli ospiti, chiuso da due bombe in successione di Lighty e Cinciarini, e solo la risposta, sempre dall’arco, di Smith e Doornekamp, evita il peggio. Quarto di gioco che si chiude sul 19 – 22.
Secondo Quarto.Stipanovic apre le danze con un 2+1, Milic dall’altro lato risponde, e torna in campo anche Rich, che ristabilisce le gerarchie offensive in casa lombarda. Bell ne segna 5 in fila, ma la tripla di un chirurgico Tabu fissa il 29 – 33. Entra in campo anche Kudlacek, mostrando ottima disciplina e portando i suoi a -1.
Tusek risponde, ma ecco che Righetti, finalmente, rompe l’incantesimo e segna dai 7 metri la bomba del 37 pari. Rich torna in cattedra però, e prima col tiro pesante, poi in schiacciata in contropiede, fissa il risultato 39 – 42.
Tusek risponde, ma ecco che Righetti, finalmente, rompe l’incantesimo e segna dai 7 metri la bomba del 37 pari. Rich torna in cattedra però, e prima col tiro pesante, poi in schiacciata in contropiede, fissa il risultato 39 – 42.
Terzo Quarto.Rich riprende da dove aveva iniziato, 8 punti in fila, fino alla tripla mortifera di Tusek, dimenticato da Stipanovic, che segna il 45 – 53. Time Out Sacripanti, ma non cambia molto. Tabu segna da 3, Milic da due, e l’unico a rispondere e il ceco Kudlacek, che spesso e volentieri è costretto ad azioni 1vs1, che caparbiamente trasforma in due punti o tiri liberi. 47 – 60 e massimo vantaggio Vanoli.
In questo frangente Righetti prende le redini in mano. 11 – 0, rendendo il favore del primo tempo, 7 Rigo e 4 Jakub, con l’italiano a portare a casa un canestro da 3 + fallo che fa esplodere il Palamaggiò, non molto caldo fino a quel momento. Termina 58 – 60, tutto da rifare per i lombardi.
In questo frangente Righetti prende le redini in mano. 11 – 0, rendendo il favore del primo tempo, 7 Rigo e 4 Jakub, con l’italiano a portare a casa un canestro da 3 + fallo che fa esplodere il Palamaggiò, non molto caldo fino a quel momento. Termina 58 – 60, tutto da rifare per i lombardi.
Quarto Quarto.Leit motiv della serata, Rich continua a punire i bianconeri, ma ai tentativi di Collins e Stipanovic, risponde Tabu dall’arco, poi D’Ercole, e ancora la panca cremonese. Palamaggiò che sfolla e partita apparentemente in ghiaccio. Manco per sogno! Caserta trova un colpo di reni in Smith, poi Collins e arriva al meno due. Caja mantiene i nervi saldi, time-out e palla azzurra a 17” dalla fine. Difesa bianconera, quasi persa, poi fallo. Tabu fa uno su due, segnando il secondo, Sacripanti non ha più TimeOut, e così la palla la porta avanti Kudlacek per gestire i 7” restanti. Smith tenta l’avemaria sul -3, ma si stampa sul ferro. Finale 74 -77.
Nessun commento:
Posta un commento