Che a 7 partite dalla fine del campionato ci saremmo ritrovati a parlare di obiettivo ancora da conquistare non sorprende affatto. Che l'obiettivo da raggiungere fosse l'ottava piazza valida per i Playoff Scudetto e non la ben più preventivabile, e già archiviata, salvezza lascia quantomeno spiazzati. Si perchè, pur comprendendo la scaramanzia tipicamente meridionale diffusa nella nostra terra, proprio mi riesce difficile credere che Biella ne vinca cinque di qui alla fine (con Cantù, Brindisi, Milano e Roma ancora da affrontare) quando cinque ne ha vinte in tutto il campionato e contemporaneamente la Juve non esca vincitrice da nessuna delle prossime battaglie che la vedranno protagonista.
Stiamo parlando di ipotesi che rasentano l'assurdo e chi cerca il conforto della matematica state certi che o lo fa per scaramanzia oppure per mantenere quel basso profilo che permette ai ragazzi di coach Sacripanti di dare sempre quel "quid" in più rispetto alle reali potenzialità di un gruppo che, va detto, ha fatto miracoli degni della liquefazione del sangue di San Gennaro.
E il miracolo, ad oggi, è proprio l'aver accumulato un vantaggio decisivo sull'ultima classificata ed essere, appunto, ad appena 2 lunghezze dall'ottavo posto occupato da Venezia a pari punti con un'Enel Brindisi che sta attraversando forse il peggior momento della stagione ("grana-Reynolds" e contemporaneamente 2 sconfitte consecutive) con gli scontri diretti ancora da giocare, ripartendo dal -8 patito al PalaPentassuglia di Brindisi e da quel -6 grazie a cui la Reyer espugnò nel girone d'andata il Palamaggiò.
Insomma, siamo pienamente in ballo e allora balliamo, senza paura e con entusiasmo.
Rimanendo in tema, nelle ultime settimane molta curiosità hanno destato le dichiarazioni del patron Galimberti circa l'eventualità di un possibile innesto per allungare le rotazioni. Già dalla conferenza stampa "d'insediamento", se così possiamo definirla, sia l'imprenditore bolognese sia il neo presidente Iavazzi hanno dato piena disponibilità a metter mano al portafogli per migliorare il tasso tecnico della squadra, ovviamente con la collaborazione del coach-GM Sacripanti. Prima si pensava che l'innesto potesse arrivare in caso di sconfitta a Bologna (e si è vinto), poi in caso di vittoria contro Siena (e si è vinto) e delle ultime ore sono le dichiarazioni di Lello Iavazzi il quale afferma che l'investimento verrà fatto in caso di playoff, e in quel caso non si baderà a spese. Questa "titubanza" è apparsa strana a molti, noi vorremmo provare a dare un'interpretazione anche in base alle note ufficiali che sono state pubblicate in merito: inserire un altro giocatore nelle rotazioni, presumibilmente americano o in ogni caso straniero, porterebbe la società automaticamente a tirarsi fuori dalla lotta per il premio per l'utilizzo degli italiani, allontanandosi dal primo posto occupato dalla Virtus Bologna e lasciando campo alla prepotente risalita della Sutor Montegranaro che nelle ultime settimane sta "rosicchiando" minuti importanti. La seconda piazza che al momento occupa la Juve garantirebbe 126mila euro, non bruscolini, pertanto è di cruciale importanza valutare bene la validità di un eventuale impegno economico. Un investimento à la Mavraides, rivolto solo ad allungare le rotazioni senza innalzare il tasso tecnico della squadra, a questo punto è perfettamente inutile, pertanto se si decide di intervenire sul mercato è giusto che lo si faccia per un giocatore in grado di far fare al gruppo un salto di qualità netto, e un investimento del genere è giustificato solo dal raggiungimento di un obiettivo clamoroso come la post season. Da non sottovalutare è la tempistica: inserire un giocatore per i playoff e non prima non costringerebbe la società a privarsi degli introiti derivanti dal premio per l'utilizzo degli italiani.
La logica quindi, nell'apparente incertezza della vicenda, non manca. Anzi, se si sta esitando è principalmente per un eccesso di premura e di attenzione in vista di un finale di stagione che a tutti gli effetti è diventato una vera partita a scacchi, in campo e fuori.
L'AVVERSARIO: VL "SCAVOLINI" PESARO.
La 24°giornata vede i bianconeri impegnati sui legni del Palamaggiò contro una rivale storica quale la Scavolini Pesaro, avversaria di tante battaglie (quello di domenica pomeriggio sarà il 54° match tra le due formazioni) che vive un campionato di ben altro spessore rispetto a quello che imporrebbe il suo blasone.
Penultima in classifica a quota 12, appena 2 punti sopra l'Angelico fanalino di coda pur col 2-0 di vantaggio negli scontri diretti, Pesaro viene dalla prevedibile sconfitta sul campo di Cantù ed è in cerca di un riscatto che le permetterebbe di fare un passo decisivo verso la salvezza, visto anche il difficile impegno di Biella sul caldissimo campo del Taliercio di Venezia.
IL ROSTER:
Stipcevic-Kinsey-Barbour-Mack-Crosariol
T. Thomas-Cavaliero-Amici-Flamini-Bryan + Traini (out per il match del Palamaggiò)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnoq80jTUrsN47Tk25-mKw9mRpALf9FI6EessG3GvjJQmUT8iBi3eErsyP1um7vgDndIAg6ZAEHZ_pOcUxdZqByRPBpPrgOilv6GU2KpPtdXNWOmhbuFFetjegnMupYoqFKbYYMy2hi20/s400/8504527396_7f50ef3aa1.jpg)
Questa VL non ha nulla a che fare con quella vista nel girone d'andata: Markovski le ha inculcato solidità mentale e organizzazione tattica e in più può vantare giocatori dal tasso tecnico (Stipcevic) e atletico (Kinsey) difficilmente pareggiabili dai pariruolo bianconeri.
Infine, a proposito di Stipcevic, il suo utilizzo nella trasferta casertana è fortemente in dubbio alla luce della forte distorsione alla caviglia patita nell'allenamento di giovedì. Le ultime voci dicono che andrà in panchina ma che difficilmente verrà rischiato da coach Markovski.
LA CHIAVE:
Una cosa, anzi due, sono chiare: Pesaro vorrà correre attaccando nei primi secondi dell'azione, Caserta vorrà rallentare conscia del fatto che, vuoi per esiguità di rotazioni, vuoi perché tecnicamente non è una squadra in grado di segnare 90 punti con facilità, giocare una partita ad alto numero di possessi sarebbe altamente svantaggioso. Mai come stavolta dovrebbe trattarsi di una match impostato su due ritmi partita profondamente diversi.
PRONOSTICO:
Ad organici al completo la sfida sarebbe aperta egualmente ad ogni tipo di risultato, è chiaro però che l'assenza, se assenza sarà, di Stipcevic peserà come un macigno nella bilancia complessiva della partita. La Scavo infatti se è stata in grado di riprendersi e cambiare marcia lo deve principalmente ai polpastrelli d'oro del piccolo playmaker sloveno ( 18pt e 3 assist di media), vero e proprio faro della squadra.
Le motivazioni forti dei biancorossi aiuteranno a sopperire in tal senso, ma è chiaro che una mancanza del genere non potrebbe passare inosservata.
Caserta-Pesaro 65%-35%
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