sabato 13 ottobre 2012

DA QUANDO CHARLIE NON TWITTA PIÚ...

Abbiamo applaudito le loro giocate, abbiamo fischiato le loro stupidaggini, li abbiamo visti finanche in cucina, e ora? 
Non siete curiosi di sapere che fine abbiano fatto quei giocatori che quasi un anno fa, ci dilettavano battendo la Montepaschi Siena di McCalebb e Pianigiani? Non preoccupatevi, non dovete andare a cercarveli su google, ci abbiamo già pensato noi.
Ci sono anche le statistiche, quando non presenti, i motivi sono due: o il campionato non è ancora iniziato (Es: Collins in Turchia), oppure il giocatore non è mai sceso in campo (Es: Kudlacek).

#11 Andre Collins – BBB Gaziantep ( TBL, Turchia)
Ah, Andre. Il coach avellinese, Valli, sostiene che il ruolo del play è cambiato, ed è andato a prendere Shakur.
Beh, francamente, noi preferiamo ancora il regista alla Collins, che viaggia un'azione in anticipo rispetto agli altri, che riesce a far realizzare ventelli a Stipanovic, che ti mette la palla esattamente dove dovrebbe essere...Ok, basta così, non è il caso di rivangare il passato, però sappiate che il playmaker ex Ferrara sta bene, gioca ancora con una gamba sola e prende un mucchio di dollari. Dove? Ovviamente inTurchia.
Fenerbahce? Besiktas? Anadolou? BBB Gaziantep, neo-promossa e con tanti piccioli da spendere.
Oltre al fax con il contratto firmato, negli uffici turchi è arrivato anche un messaggio firmato “T. O. Fregato” (cit.). Furbo e pure simpatico l'agente di Collins.


#14 Charlie Bell – Free Agent
Oh, che volete da me?! Quello con noi giocava, come facevo ad ometterlo?
Non temete, ci spicciamo in poco.
Finiti di incassare i 4 Milioni e passa che gli dovevano i Bucks, sorvolando sulla parentesi casertana, il ragazzo è a spasso, neppure un contratto in Cina, per ora, o almeno, Google non lo sa.
Per quanto riguarda il capitolo “fuori dal campo”, “Flintstone” sarà stato vittima di un'illuminazione sulla via per Damasco (che di questi tempi, è un posto poco raccomandabile), e ha resettato il suo passato da Twittatore compulsivo.
Ora il suo account è privato, ha 30 followers, 3 tweet all'attivo, e quella strana atmosfera da alcolista appena disintossicato.
Anyway, in bocca al lupo, Charlie.


(6 pts, 1/3 da 2, 0/4 da 3pt, 2 rebs in 27' vs Pistoia – 1 partita giocata)
Pistoia, anno del signore 2012. Nella sconfitta di Ferentino ci sono due bianconeri, un ragazzino...e Salvatore Parrillo.
Rigo non ha avuto una serata particolarmente positiva, gli abbiamo visto fare di meglio, ma quello che stupisce è che, ormai più “anta” che “enta”, sia stato in campo 27'. Ventisette.
Stagione di basso profilo, vicino casa, l'eroe del supplementare contro Teramo e la versione “Quoque tu, Rigo” contro Roma, ha deciso di giocare tanti minuti, rispetto al dover fare il panchinaro ad uno di 'sti amercani che, la crisi e le nuove regole, hanno portato in Italia.
E non poteva scegliere diversamente.

(PBL: 18 pts , 6/15 da 2pt, 2/3 da 3pt, 4 rebs in 32' vs Lokomotiv – 1 partita giocata)
(VTB: 13 pts , 1/5 da 2pt, 3/4da 3pt, 7 rebs in 22' vs Azovmash – 1 partita giocata)


Ha preso i suoi movimenti nel pitturato da manuale di pallacanestro, e li ha esportati in Russia, e allora? Chissene. Noi abbiamo Jelovac, pappappero.

Cosa? Che c'è? Certo che lo penso davvero.
Alla fine, mica è una delle migliori ali passate da Caserta, con movimenti e intelligenza da campione vero, che solo Pozzecco non riusciva a vedere (sfido voi a capirci qualcosa tra tutte quelle cosce)? Mica stiamo parlando di un giocatore che da solo ci ha salvati, che ha buttato tutto in campo, che si vincesse contro Siena o si perdesse di 30 a Sassari, giocando sempre alla stessa intensità? 

Mica ci manca tanto e avrei pagato l'abbonamento il triplo pur di vederlo di nuovo qui?
Niente di tutto questo.


#13 Andrija Stipanovic – Vanoli Cremona(Serie A, Italia)
(3.0 pts, 7.5 rebs, 2.0 stls in 16.5' – 2 partite giocate)

Stip, solito leone. Ho ancora negli occhi un paio di tuffi della partita di Cremona al Palamaggiò, un mito a prescindere.
Peccato che, seppure qualche volta l'abbia pensato, soprattutto lo scorso anno, non puo' essere il centro titolare di una squadra di Serie A, anche se di basso livello come quest'anno.
Un cuore immenso, ma talento pochino. Caja gli preferisce Kotti...
Nonostante questo, la standing ovation più che meritata per un ragazzo che per noi ha dato davvero tutto. Grazie Stip!


Panchina:(eccetto Maresca, Cefarelli e Marzaioli)

# 8 Jakub Kudlacek – chebolletta Cantù (Serie A, Italia)
“U' criatur”, quando è arrivato a Caserta, sembrava un bambino finito sul parquet per caso, poi ha iniziato a giocare e si è dimostrato una sicurezza dalla panca. Molto scolastico, poca iniziativa, ma educato e ordinato, quasi mai una palla persa o un passaggio superficiale, ha rapidamente scalzato Fletcher nelle gerarchie dei comunitari.
Tornato a Reggio Emilia, si è allenato con gli emiliani, che però avevano altri progetti, almeno per ora. Arrivati Dominic James e Cinciarini nel suo ruolo, promosso Olins (progetto di ottimo giocatore) ad occupare la casella di Bosman, il ragazzo da Litomerice non ha battuto ciglio.
Altra stagione in prestito, destinazione Cantù. Concorrenza spietata, parte come straniero di coppa, in qualsiasi caso, mica pizza e fichi. Esordio in Eurolega per lui, possibilità di allenarsi con giocatori di altissimo livello e un'altra tappa fondamentale nella sua crescita.
Buona Fortuna, Jakub.

 
#20 Aaron Doornekamp – Free Agent
Il capitano, 3 anni a Caserta, ha vissuto il meglio e il peggio della storia recente casertana. È arrivato che era un ragazzino, da Napanee, famoso per due curiosità: concittadino di Avril Lavigne e “vittima” della scazzottata con Mancinelli in Italia – Canada.
Ora, dopo tre anni vissuti alla grande, dalla semifinale scudetto all'Europa, fino alla stagione dove c'era da lottare, con la consacrazione a Capitano, difficile che qualcuno, all'ombra della Reggia, risponda con un “Doornechi??”.
Un po' tutti, in quest'estate, abbiamo confidato, desiderato, una conferma per lui, fino alla chiusura, ma la realtà era un'altra, e il dubbio lo stesso di Stipanovic: puo' giocare titolare in A?
Ecco, la differenza è questa. In una squadra di giocatori con tanti punti nelle mani, Doornekamp sarebbe stato l'ideale, e in questa Serie A, avrebbe potuto far davvero bene, grazie alla capacità di difendere su chiunque e un tiro da 3 ormai chirurgico.
Peccato però, che Caserta non sia quel genere di squadra.
Ah, e non paragoniamolo a Jelovac, diamo tempo al serbo prima di bocciarlo, è un '89 ed ha un biennale, va tutelato e circondato di fiducia. Se ha talento (e Sacripanti ci crede), uscirà solo in questo modo.

Andati via durante la stagione:

#8 Diego Ciorciari – GECR Indalo (Liga A, Argentina)
(8.5 pts, 3.0 rebs, 2.9 asts in 27.7' – 7 partite giocate)

Geniale, quando si tratta di passare la palla, non è secondo a nessuno. Aperture tutto campo, no-look, dietro la schiena, le prime gare al Palamaggiò è stato un divertimento assoluto tra lui e Collins, peccato che a ricevere ci fossero Fletcher e Stipa.
Peccato, soprattutto, che l'argentino non tirasse mai, ma proprio mai, del tipo che tra le sue priorità in campo, tirare veniva subito dopo “lanciare la palla a caso”.
Ha lasciato la Juve da signore, non sentiva meritato il suo stipendio in base al suo minutaggio (era venuto per fare il titolare), per cui ha preferito giocare in Patria, a Rivadivia, Liga A Argentina.
Beh, non per farvi spaventare, ma se Charlie Bell ha smesso di Twittare, il nostro Diego, nelle prime sette partite di LigaA, ha fatto registrare un clamoroso 14/20 da 3 punti, 70 (!) %. Se non sono eventi a favore della predizione Maya, non so cos'altro possano essere.
Per la cronaca, il Gimnasia Indalo di Ciorciari, venerdì scorso ha battuto il Boca Juniors di Stanic e Franco Migliori. Così, per dire.

#4 Efejuku Oritseweyinmi Rose – Fuerza Regia Monterrey (LNBP, Messico) 
(15.5 pts, 3.0 rebs, 3.0 asts, 6.5 tos* in 32' - 2 partite giocate)
* palle perse


C'era finanche chi lo rimpiangeva dopo aver preso Bell, questo statunitense-nigeriano-jamaicano dalle capacità fisiche straordinarie, associate ad una voglia e una testa da giocatore poco competitivo, da campionato amatoriale quasi, diciamo...portoricano.
E infatti è lì che è andato dopo il taglio, agli Indios de Mayaguez (BSN, Puerto Rico), dove tra una portoricana e l'altra (vasta documentazione su twitter e facebook), ha pure vinto il campionato.
Per assecondare il suo temperamento competitivo e la sua voglia di migliorarsi, ha scelto un nuovo campionato e un nuovo Paese dove giocare e affinarsi. Benvenuti nella raccomandabile Monterrey!
Ha giocato solo due partite fino ad ora, e già si è distinto. Forse vicini al record della franchigia messicana, perchè il buon Efejuku ha già una dignitosissima media di palle perse: 6.5 a partita, in due partite. Chapeau.

#42 Kevin Fletcher – Free Agent
Una guardia intrappolata in un corpo da bodybuilder di 200 e passa centimetri, qualche exploit, ma spesso per voglia e rimbalzi, gli veniva preferito Stipanovic.
Non un campione, ma a Caserta non doveva essere tale, e la rescissione ne ha sottolineato, come con Ciorciari, la bontà dell'uomo, prima del giocatore.
Lui aveva problemi alla schiena, Caserta problemi al “portafoglio”, e così la decisione di comune accordo.
Un signore, non un talento, ma un'ottima persona. Il leit motiv della scorsa stagione.

#17 Marko Tusek – Free Agent
Meglio a Caserta che a Cremona, con il senno di poi. Doveva restare un mese, ne ha vissuti due, e Sacripanti non è mai stato così in difficoltà nel dover scegliere chi tenere tra lui, il croato Stipanovic e il macedone Fletcher. Alla fine ha prevalso la conferma dei due che hanno iniziato la stagione, e lui è salpato per altri lidi, lombardi.
Marko è stato un esempio di professionista, nonostante all'arrivo fosse in evidente sovrappeso. Ci ha messo un attimo a diventare, non solo parte integrante della squadra, ma anche un'arma letale che ci ha permesso di risolvere più di un grattacapo. Mano mortifera dall'arco, vecchie maniere in difesa, e quel perfetto dualismo con Smith, che permetteva uno dei più completi tandem di lunghi: dentro Smith, chiuso, apre per Tusek da 3, ciaff. Tusek dalla media, il suo difensore lo chiude, l'altro lungo si stacca da Andre per aiutare, Marko serve Smith, perno, virata, tabellone, 2 punti. Dolce routine.
Ora è a spasso, come lo scorso anno di questi tempi, attenderà in poltrona, a casa dei suoi, la chiamata d'aiuto della squadra di turno, e “volerà” a risolvere qualche problema.
Quasi un supereroe, in pratica.

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