Quella appena trascorsa è stata la settimana chiave per il mercato bianconero. Ben 3 ufficializzazioni, una dietro l'altra, hanno improvvisamente dato forma allo starting five che, affiancato alla panchina già completa, rappresenterà i colori della Juve nel prossimo campionato.
Alex Righetti, Kevin Fletcher, ed infine Andre Collins.
Il primo, con un importante passato alle spalle, dopo l'ultima stagione non proprio esaltante, proverà a riscattarsi a suon di triple, suo marchio di fabbrica.
Fletcher invece, ha già dimostrato l'anno scorso a Teramo di essere un ottimo lungo, un giocatore da 12 + 7 rimbalzi a partita. Qui a Caserta non gli resta che ripetersi (possibilmente però, con esiti diversi da quelli dell'esperienza abruzzese).
L'ultimo, il vero "colpo" del mercato (almeno fino ad oggi) è Andre Collins, già molto conosciuto nel campionato Italiano, dove ha giocato con le maglie di Ferrara, Bologna e Pesaro. Il play da Maryland (dove ha vinto il titolo NCAA nel 2002) l'anno scorso ha viaggiato a 13+4 assist a partita, e oltre a saper mettere in ritmo la squadra, non disdegna affatto la soluzione personale, specialmente dalla lunga distanza (l'anno scorso 34%, ma 42% e 40% nelle precedenti 2 stagioni).
Collins giocherà a Caserta da Bulgaro, dato il passaporto che dovrebbe avere a breve. Ciò significa che c'è ancora spazio per 2 U.S.A., gli ultimi due giocatori che mancano al roster.
Rashad McCants in maglia T-Wolwes |
Coach Sacripanti ha dichiarato di voler aspettare per firmare i due statunitensi, quindi per conoscere i nomi delle ultime due pedine si dovrà aspettare almeno fino a lunedì, giorno in cui il Coach tornerà da Bilbao (dove è impegnato con la nazionale under 20, che oggi si giocherà un posto in finale contro la Francia).
È da qualche giorno, però, che a Caserta si fa il nome di Rashad McCants.
Sull' ex Timberwolwes però, circolano delle voci contrastanti.
C'è chi dice che l'affare non si farà, perchè costa troppo, e perchè con la minaccia dei contratti da 10 giorni in NBA, si correrebbe il grosso rischio di vederlo partire nel bel mezzo della stagione. C'è chi dice invece che mancherebbe poco alla firma dell'ex North Carolina.
Per McCants ci sono pro e contro: dalla sua parte ha sicuramente un talento cristallino, da 15 punti di media in NBA (registrati nella stagione 2007/08 con Minnessota), contro di lui però c'è la pessima fama di "testa calda".
In una stagione delicata come quella alle porte, il suo carattere potrebbe essere un problema, ma se la scommessa si rivelerà vincente, la Juve potrà schierare tra le sue fila una delle potenziali rivelazioni del campionato.
Ovviamente, quello di McCants è solo uno dei tanti nomi scritti sul taccuino dello staff di terra di lavoro, nomi che saranno valutati uno ad uno a partire dalla settimana prossima.
Fonte: Gazzetta di Caserta, Il Mattino.
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