Mentre domenica sera quella palla bruciava la retina ospite, con un "ciaff" insperato che ha dato il via alla detonazione del Palamaggiò, ecco, qualcuno ha avvertito qualcosa di diverso da un semplice buzzer beater come gli altri.
Qualcuno magari con i capelli brizzolati, con qualche anno in più di "esperienza" e soprattutto, che ha visto cose che noi umani nati dopo il '90, possiamo solo immaginare.
Quella frustata di polso, quell'incoscienza che ti spinge ad arrestarti dai 9 metri con ancora 4'' da giocare, e anche quel talento che non s'insegna in nessuna palestra, che ce l'hai o non ce l'hai, e lui ne ha a palate, per discendenza paterna.
Paterna, appunto. Ammirate nuovamente quella fonte inesauribile di libidine e godimento che rappresenta il video della bomba di Stefano Gentile, classe '89, magari con la cronaca canturina, se proprio volete sentire il più classico esempio del "rosicare".
Fatto? [cit.]
Bene, a proposito dell'anno di nascita del primogenito di Nando, nel 1989 collochiamo l'origine del Dèjà-vu che ha vissuto ieri il PalaMaggiò, solo che la location non è il palazzetto dei 100 giorni, ma la Capitale greca, Atene.
La partita, per molti tra le più belle di sempre della pallacanestro europea, è quella tra il Real Madrid di Drazen Petrovic e la JuveCaserta di Oscar Daniel Bezerra Schmidt.
In particolare, un frangente di quel match, il canestro da 3 che nel supplementare, ha permesso ai bianconeri di farsi nuovamente sotto, 111 - 108.
Quella tripla è stata scoccata dal numero 5 della JuveCaserta, Nando Gentile, da 9 metri, totalmente fuori da qualsiasi logica.
Guardate anche questa, e diteci: non vi ricorda qualcosa?
(dal minuto 3.06 a 3.14)
[Grazie alla segnalazione dell'utente Plutone91 del Basketcafè forum]
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