Milano – Caserta, mai stata una partita come le altre, sempre qualcosa in palio, scontri tra campioni, tra Nord e Sud, tra la Provincia e la Metropoli.
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Dan Peterson [Basketinside.com] |
I lombardi si presentano al match con una sola novità, che da sola è riuscita a catalizzare l'attenzione di addetti ai lavori e media, anche quelli che costantemente ignorano il basket e affini.
Cambio di coach infatti, in casa Armani, fuori Bucchi, dentro Dan Peterson, quel Peterson che oltre 20 anni fa abbandonava le panchine, e che ora torna, per amore, per risollevare quella che, prima ancora della fine del girone d'andata, puo' già considerarsi una stagione semifallimentare, dopo l'uscita dall'Eurolega.
Il settantacinquenne allenatore milanese, consapevole di non poter modificare l'assetto della squadra in sole 24 ore, chiede solo “che i suoi sputino sangue”, puntando sulla motivazione e sull'agonismo per portare a casa questi due punti.
Così avviene infatti, con la sua Milano che attacca ordinata, con ottime letture offensive, difendendo aggressiva, mettendo pressione.
Fin da subito Milano appare estremamente concentrata, e nei primi 20 minuti quasi tutti gli effettivi delle scarpette rosse hanno assaggiato il parquet, portando qualcosa alla causa biancorossa. Indomabile Pecherov, che subito si fa notare dal neocoach, andando a rimbalzo e soprattutto segnando, da fuori come da sotto.
L'MVP Pecherov [Basketinside.com] |
Non bella la Pepsi, ma che rimane attaccata ad una frizzante Milano con la pazienza e le azioni 1vs1 di Williams, che appare devastante a rimbalzo offensivo, concedendo molti secondi tiri ai suoi.
Rimbalzi Offensivi, nodo gordiano nei primi dieci minuti. I milanesi dominano sotto le plance, attaccando il ferro e sgomitando sotto, concedendosi più tiri, anche ad alta percentuale. Complice di ciò il poco tagliafuori di Caserta, a cui va aggiunto il poco peso sotto di Garri, entrato al posto di Williams, usato con il contagocce.
I primi dieci minuti si chiudono 27-21, alto punteggio e attacco spumeggiante, con un Pecherov devastante, subito in doppia cifra.
I tifosi milanesi ringraziano l'ex coach Bucchi [Basketinside.com] |
Sacripanti prova a mettere una pezza con la panchina, trovando cose positive da Koszarek e Colussi, che nel secondo quarto guidano i bianconeri fino al -1.
Milano però è quasi perfetta, e in attacco trova sempre l'uomo libero, causa cattivi aiuti dei casertani, e la palla viola ripetutamente il canestro difeso da Jones e co. Nonostante
l'aggressività milanese, Caserta vince il quarto, chiudendo il primo tempo a sole 4 lunghezze di svantaggio, 48-44.
La partita si ferma qui in pratica, infatti, al terzo quarto, la Pepsi resta negli spogliatoi, subendo un mega parziale dall'attacco Armani, che non sbaglia nulla, centrando anche tiri fortunosi e negando qualsiasi ricezione agli avversari. Mani veloci sulla palla e iniziano a fioccare le palle recuperate (17 alla fine, contro le 11 perse), e per la Pepsi è buio pesto, arrivando fino al -16, chiudendo al trentesimo, 76 – 62.
Non hanno messo piede in campo né Ere, né Bowers, quasi dannoso quest'ultimo. Assente anche Sacripanti, che nonostante abbia il coraggio di mettere fuori il 14 bianconero, perde completamente la bussola, lasciando i suoi in balia di Pecherov e soci. Tarda con i Time Out, e non riesce a dare la scossa ai suoi per tornare a contatto con gli avversari.
Il quarto quarto sembra ormai un'inutile formalità e così è all'inizio, con l'Olimpia che attacca con la solita precisione, trovando punti facili grazie alle dormite a rimbalzo casertane, e mordendo le caviglie dei bianconeri.
A metà quarto però, la Pepsi ha un moto d'orgoglio e, punto su punto, con Williams, Colussi e Koszarek, confeziona un mini parziale a favore che la porta fino al -7, costringendo Peterson al TimeOut.
Il tifo bianconero [Basketinside.com] |
Milano viene nuovamente motivata da Dan, e al rientro in campo, ricaccia Caserta oltre la doppia cifra, rendendo gli ultimi due minuti, puro Garbage Time.
98 – 84 il finale, con buona pace per i tifosi casertani giunti al Forum, molti dei quali con ancora la tripla di Jones di Gara3 negli occhi.
Peterson o no, l'Olimpia regala ai 5000 e passa del Forum una partita divertente e convincente, dall'alto punteggio e in pratica senza sbagliare nulla. Perfetta in difesa e in attacco, precisa e aggressiva, con 6 in doppia cifra, un Pecherov formidabile, 21 punti e 14 rimbalzi per l'ucraino, accompagnato dal solito Rocca.
Caserta, nonostante qualche nota positiva, come Williams, che ha bissato la prestazione contro Roma, e la zona, con la quale la Pepsi ha rimontato il -16, raggiungendo le sole 4 lunghezze di svantaggio, mostra alcuni, forse troppi passi indietro nella gestione della palla e nelle prestazioni dei singoli.
Bowers poco lucido, e l'estraneità dalla partita gliela si legge in volto, un Ere scarico, ma che a differenza del compagno, attacca con continuità il ferro e ci prova, sempre. Jones spara, e tanto, ma resta in partita a suon di rimbalzi, chiudendo quasi in doppia doppia.
Williams, migliore dei suoi [Basketinside.com] |
Con i tre USA poco incisivi, Sacripanti trova qualcosa in più dalla panchina, con un buon Colussi, mortifero da 3, e Koszarek, che è costretto agli straordinari, compiendo egregiamente il proprio dovere.
Williams senza dubbio il migliore, impossibile da tagliare fuori una volta che ha preso posizione, onnipresente, e incubo di Peterson, che con l'assenza di Petravicius, non ha chi possa contrastarlo.
MVP Pecherov, devastante da subito, presente a rimbalzo, 14 arpionati, 4 offensivi. Offensivamente perfetto, non rifiuta un tiro, ma se segna con questa regolarità, ben venga.
TABELLINO:
ARMANI JEANS MILANO: Mancinelli 9, Maciulis 13, Pecherov 21, Finley 10, Mordente, Rocca 12, Jaaber 16, Melli, Ganeto 5, Nardi, Hawkins 12.
PEPSI CASERTA: Marzaioli, Koszarek 7, Colussi 8, Parrillo, Di Bella 13, Bowers 4, Ere 4, Garri 11, Williams 19, Jones 18, Martin.
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