Fino alla partita di Sassari, il ruolino di marcia bianconero recitava in campionato 8 vinte nelle ultime 13 partite( dopo l'ormai celebre 0-5 di inizio anno), secondo solo a quello della corazzata Siena( prossima avversaria della Juve) e alla pari con quello della neo- finalista di Coppa Italia Cantù. Il tutto senza dimenticare l'impegno europeo: anche lì la Juve, salvo l'unico scivolone di Berlino, è stata praticamente impeccabile, al punto non solo da raggiungere, da seconda forza, le Last 16 di Eurocup, ma anche da competere seriamente per un posto nei quarti di finale della competizione grazie alle tre vittorie maturate in altrettanti impegni. Insomma, la squadra che si affacciava al mese di febbraio non solo appariva la più in forma del campionato, ma era riconosciuta anche come una delle possibili mine vaganti in Europa.
Tuttavia, il mese di febbraio è stato finora avaro di gioia per i supporters casertani, visto che, tolta la vittoria di misura contro l'Estudiantes che aveva temporaneamente regalato ai bianconeri la leadership nel girone K di Eurocup, Caserta ha infilato, tra campionato e Coppa, una preoccupante striscia negativa di 3 sconfitte( Sassari e a Pesaro in campionato, Madrid in Coppa) che, vista la difficoltà dei prossimi impegni( Siena tra le mura amiche, la complicata trasferta di Istanbul dove Caserta si gioca "l'all in" per la qualificazione ai quarti di finale e la trasferta di Bologna), potrebbe pericolosamente allungarsi( è scontato dire che ci auguriamo il contrario).
Nelle ultime tre uscite infatti, la Juve è apparsa, prima della pausa per le Final Eight, fisicamente stanca e mentalmente in partita solo a tratti: testimonianza di ciò sono i 94 punti subiti da Sassari( come del resto anche all'andata) e i 90 di Madrid, frutto di una difesa, soprattutto in terra iberica, tutt'altro che ineccepibile. Grossolani sono stati gli errori difensivi nel pitturato( nonostante la buona prestazione offensiva, Williams nella retroguardia rimane un vero e proprio buco nero), che hanno permesso alla fisicità di Daniel Clark e di Nick Caner- Medley e alle scorribande di Albert Oliver di sfruttarne le falle in maniera sistematica. Altri fattori in comune tra le ultime sconfitte sono stati innanzitutto l'insufficiente apporto garantito dalla panchina( contro Sassari 13 punti in 48' di utilizzo, contro Pesaro 20 in 43' e contro l'Estudiantes appena 4 in 47') e anche le non eccellenti prestazioni di un uomo chiave per la squadra, Fabio di Bella: il Capitano fino ad un mese fa stava disputando una stagione di elevatissimo profilo, risultando di gran lunga il miglior playmaker italiano in circolazione. Ricordiamo come ad inizio stagione il suo "compagno di reparto", Lukasz Koszarek, abbia palesato limiti di discontinuità( causati principalmente dal fatto di aver giocato senza sosta praticamente 2 anni tra campionato ed impegni con la propria Nazionale), e in questo lasso di tempo è stato "Dibo" ad avere in mano la regia della squadra, magari anche con minutaggi oltremodo elevati per un giocatore certamente integro, ma che comunque rimane pur sempre del '78. Insomma, il calo del Capitano in seguito all'inizio forsennato cui è stato sottoposto( tra l'altro immediatamente dopo essersi ripreso dall'infortunio alla caviglia di settembre) era fisiologico e pertanto ampiamente prevedibile.
Adesso la strada risulta indubbiamente in salita: non ci si può permettere di sacrificare qualche impegno per arrivare maggiormente preparato ad un altro, la posizione in campionato non aiuta, la Juve si trova nel gruppone che in 4 punti ha la bellezza di 10 squadra, per cui su questo fronte risulta impossibile concedersi passi falsi. Stesso discorso per l'Eurocup: paradossalmente Caserta, nonostante sia seconda a pari punti con la prima, Madrid( entrambe 3-1 ma l'Asefa ha il vantaggio degli scontri diretti), sarà costretta a giocarsi il tutto per tutto martedì prossimo all'Abdi Ipekci Arena di Istanbul contro il Galatasaray di Oktay Mahmuti. Vincendo in Turchia il secondo posto, e quindi la qualificazione, è matematicamente raggiunto, perdendo invece le chance di accesso al turno successivo risulterebbero drasticamente ridimensionate( infatti, oltre a vincere contro il Nymburk al Palamaggiò, la Juve dovrà sperare in una vittoria di Madrid, già qualificata, contro il Galatasaray.
Come se non bastasse tutto ciò a rendere la situazione molto delicata, l'avversaria di turno al Palamaggiò è il Montepaschi di Siena, fresca vincitrice della Coppa Italia. La Mensana si trova in condizioni analoghe a quelle dei casertani, con la sostanziale differenza di avere un roster decisamente più adeguato a sopportare il doppio impegno. Inutile nascondersi, Siena ha già la testa a giovedì, quando si giocherà la partita più importante della stagione, valevole l'accesso ai playoff di Eurolega, in casa, contro l'Efes Pilsen di Istanbul( con cui Siena è a pari punti nel girone di Top 16). I biancoverdi di coach Pianigiani non stanno attraversando un momento semplice dal punto di vista fisico: Mc Calebb è fuori per qualche altra settimana, Jaric e Stonerook lamentano problemi di natura muscolare( probabile forfait del secondo e uso col contagocce del primo) e Kaukenas, avendo oltrepassato le 33 primavere, necessita di un minutaggio maggiormente conservativo.
Questa forse rappresenta la nota più positiva per la Juve: il Motepaschi probabilmente darà ampio spazio alle seconde linee( Aradori, Carraretto, Ress, Akindele, Michelori etc..) in virtù anche di una posizione in classifica decisamente rassicurante che le permetterebbe di mantenere un vantaggio cospicuo sulle seconde anche in caso di sconfitta( +6 su Milano, con in più il vantaggio dello scontro diretto).
Questa forse rappresenta la nota più positiva per la Juve: il Motepaschi probabilmente darà ampio spazio alle seconde linee( Aradori, Carraretto, Ress, Akindele, Michelori etc..) in virtù anche di una posizione in classifica decisamente rassicurante che le permetterebbe di mantenere un vantaggio cospicuo sulle seconde anche in caso di sconfitta( +6 su Milano, con in più il vantaggio dello scontro diretto).
Parliamoci chiaro, se la Juve vuole avere una chance per battere i campioni in carica, non può non sfruttare quella di stasera, in primis per i due punti, ma anche per l'entusiasmo e la carica che darebbe a squadra ed ambiente una vittoria di così elevato prestigio. E allora avanti Juve, proviamoci tutti insieme.
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