Prima pagina di Superbasket per gli eroi del PalaEstra. |
Per introdurre la partita di ieri non c'è bisogno di alcun artificio ad effetto, anzi, i 69 punti rifilati ai campioni d'Italia in carica sono da godimento assoluto, proprio come la connotazione erotica del numero. 69 punti, "sott'e ngopp'", come recita la smorfia, e mai definizione fu più appropriata. La corazzata senese, Montepaschi alle spalle, e davanti un'altra stagione da protagonista, contro una squadra, la Juvecaserta, con le spalle al muro, alla ricerca di sponsor, e davanti, per non farsi mancare nulla, ha una dura lotta per difendere una categoria raggiunta dopo tanti sacrifici pochi anni fa.
La partita è di quelle segnate, una di quelle in cui anche il più accanito dei sostenitori non ripone alcuna fiducia, e nonostante tutto, una settantina di casertani si sobbarcano comunque la trasferta, ma per il semplice motivo che non se ne puo' proprio fare a meno della Juve.
Escludendo i commoventi minuti iniziali in cui l'intero PalaEstra applaude intensamente Sic, alias Marco Simoncelli, un talento sulle due ruote, ora stella del firmamento, la partita è un turbinio di emozioni.
Rassegnazione, gioia, fiducia, fino al giubilo del terzo quarto. Poi paura, rabbia, di nuovo entusiasmo, ansia, ad un passo da una crisi di nervi, o un infarto, e poi, l'estasi, l'incontenibile eccitazione che da un salotto all'altro, ha collegato le varie enclavi del palamaggiò sparse nella provincia, e sicuramente, più di un appassionato della palla a spicchi avrà esultato, sorriso o condiviso la gioia bianconera, perchè tutti amano le favole, e Davide contro Golia, per quanto sia un classico, non stufa mai.
La partita parte immediatamente sul piano dell'equilibrio, e negli occhi dei casertani si leggeva tutta la fame, la voglia di stupire, e perchè no, anche quella sana incoscienza di chi sa di non avere nulla da perdere. Basta poco e i ragazzi di Pianigiani si trovano subito in difficoltà, contropiedi, transizioni veloci, difesa bunker, e solo l'immarcabile Andersen sotto canestro permette ai toscani di restare lì, al passo con la banda scanzonata arrivata dal sud.
Andersen, poi Stonerook, poi il pressing, i due falli di Smith, Collins esce e Ciorciari non riesce, Maresca tiene nel primo, meno nel secondo, McCalebb e Summers ne mettono 12, e si torna negli spogliatoi 35 – 28, dopo un devastante terzo quarto da 20 – 2 di valutazione per i padroni di casa.
La storia sembra scritta, passato lo sbandamento iniziale, Siena torna a fare Siena, e Caserta? Caserta non ci sta, e in panca Sacripanti è pronto a dimostrare, ancora una volta, che Pianigiani e la sua Siena possono essere battuti. Dopo la sconfitta di 4 punti lo scorso campionato, stesso al PalaEstra, e la vittoria di Caserta al Palamaggiò, il coach canturino ha imparato come contrastare, e battere, l'invincibile armata del signor Minucci.
Zona, già abbozzata nel secondo quarto, ma ora riproposta con più convinzione, e arco battezzato, della serie, sparate quanto vi pare, ma dentro non si entra.
Stipanovic domina sotto le plance, Smith manda a scuola un paio di volte i "professori" di lungo corso, Michelori e Stonerook, e nel contempo, Collins continua a stravincere il confronto con la regia senese.
Da sotto di 7 a +7, terrificante 22-8 per i bianconeri, 13 di Smith, 21-1 di valutazione e dominio a rimbalzo, anche grazie ad Andrija Stipanovic, monumentale, e graditissima sorpresa in quest'avvio di stagione.
Nonostante tutto, assurdo pensare che Siena possa mollare già ora, e infatti, dopo una serie di botta e risposta, a 3 minuti dalla fine la partita è nuovamente punto a punto, Aradori e soprattutto Kaukenas, mettono in riga i "ribelli" casertani, ma Sacripanti non ha nessuna intenzione di rinunciare, così come tutta la squadra, e questa voglia si traduce in un sacrificio a tutto campo, per non mollare neppure un centimetro, perchè alla fine la sporca dozzina vuole esultare al cospetto dei re. E alla fine esulteranno.
Come tutti, come noi, come i 70 sugli spalti, come i 12 in campo, come i migliaia sintonizzati su Raisport, perchè l'impresa riesce, perchè Caserta vince la seconda consecutiva contro i campioni d'Italia, e nessuno c'era riuscito prima, perchè Sacripanti dà ripetizioni a Pianigiani, perchè senza sponsor è difficile, ma non impossibile, perchè questa squadra, aldilà di com'è andata, avrebbe meritato comunque i nostri applausi, perchè non c'è stato un metro di campo guadagnato da Siena senza che un bianconero si tuffasse, sporcasse palloni, stoppasse, interferisse, o anche facesse fallo, perchè questi ragazzi non ci stanno, vogliono smentire ogni singolo bookmaker o esperto della palla al cesto, che li ha relegati all'ultimo posto del ranking, condannati senza appello alla retrocessione virtuale, ma i pronostici si sa, sono fatti per essere smentiti.
Tabellino
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MONTEPASCHI SIENA: Andersen 11, Mc Calebb 14, Summers 6, Stoonerook 3, Zisis, Carraretto, Aradori 12,Kaukenas 15, Ress, Michelori 4, Lechtaler ne, Moss. Allenatore: Pianigiani
PEPSI CASERTA: Doornekamp 2, Maresca 9, Smith 16, Collins 18, Rose 2,Righetti 7, Stipanovic 15, Ciorciari, Di Monaco ne, Cefarelli ne. Allenatore: Sacripanti
PEPSI CASERTA: Doornekamp 2, Maresca 9, Smith 16, Collins 18, Rose 2,Righetti 7, Stipanovic 15, Ciorciari, Di Monaco ne, Cefarelli ne. Allenatore: Sacripanti
Arbitri: Lamonica, Sardella, Barni
Montepaschi: tiri da 2 21/47 (45%), da 3 4/20 (20%), liberi 11/15 (73%), rimbalzi 33 (offensivi 14)
Pepsi: tiri da 2 22/43 (51%), da 3 6/18 (33%), liberi 7/11 (64%), rimbalzi 44 (offensivi 13)
Montepaschi: tiri da 2 21/47 (45%), da 3 4/20 (20%), liberi 11/15 (73%), rimbalzi 33 (offensivi 14)
Pepsi: tiri da 2 22/43 (51%), da 3 6/18 (33%), liberi 7/11 (64%), rimbalzi 44 (offensivi 13)
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