La sbornia del trionfo del PalaEstra stenta a passare, anzi, sembra galvanizzare ulteriormente un ambiente che fino a qualche giorno fa appariva assopito in un sonno irreversibile. E invece, come un fulmine luminoso che squarcia il cielo nero e tempestoso, l'impresa dei guerrieri bianconeri nella fortezza senese ha risvegliato l'entusiasmo di una città intera. Per il cruciale match interno contro Casale Monferrato verrà probabilmente abbattuto il muro delle 4500 presenze: tanta è infatti la curiosità nel vedere all'opera la squadra capace di "saccheggiare" il parquet finora meno inviolato d'Italia.
Se quindi tra i tifosi l'entusiasmo è a mille, tra staff tecnico e squadra l'umore di certo è dei migliori, ma comunque si sta ben attenti a non farsi prendere da facili trionfalismi. La vittoria in terra toscana è stata messa nel cassetto dei ricordi da un pezzo, e già martedì si è tornati a lavorare faticosamente per preparare la partita di domenica. A singhiozzo si sono allenati Fletcher e Righetti, vittime di lievi infortuni, assente per lunghi tratti è stato invece il playmaker Andre Collins, a causa delle pratiche burocratiche da completare relative al rilascio del passaporto comunitario. A tal proposito, il tanto desiderato esito positivo è arrivato, proprio nella giornata di giovedì: Andre Collins ha ricevuto il passaporto bulgaro, e venerdì è stato tesserato come comunitario.
Se quindi tra i tifosi l'entusiasmo è a mille, tra staff tecnico e squadra l'umore di certo è dei migliori, ma comunque si sta ben attenti a non farsi prendere da facili trionfalismi. La vittoria in terra toscana è stata messa nel cassetto dei ricordi da un pezzo, e già martedì si è tornati a lavorare faticosamente per preparare la partita di domenica. A singhiozzo si sono allenati Fletcher e Righetti, vittime di lievi infortuni, assente per lunghi tratti è stato invece il playmaker Andre Collins, a causa delle pratiche burocratiche da completare relative al rilascio del passaporto comunitario. A tal proposito, il tanto desiderato esito positivo è arrivato, proprio nella giornata di giovedì: Andre Collins ha ricevuto il passaporto bulgaro, e venerdì è stato tesserato come comunitario.
Per la prima volta quindi domenica la Juve riuscirà a schierare tutti i proprio effettivi, senza dover essere costretta a ruotare gli uomini per problemi di status. Considerando la difficoltà del calendario e questo ulteriore handicap, risulta incredibile ancora oggi che la Pepsi sia a bottino pieno dopo aver steso due avversarie più profonde e sicuramente più talentuose( profondità e talento del resto sono figlie di disponibilità economiche superiori rispetto a quelle bianconere).
Come detto, in scena al Palamaggiò domenica andrà la sfida salvezza contro la Casale Monferrato di Marco Crespi, avversaria di tante battaglie negli anni della Legadue. Neopromossa nella massima serie per la prima volta nella sua storia, Casale Monferrato si affaccia a questa delicata sfida in condizioni di classifica ed umore completamente opposti a quelli della squadra di casa: la Juve infatti risulta essere l'unica imbattuta in serie A, a 4 punti e con una partita da recuperare. Casale invece viene da 3 sconfitte su 3( a Sassari e contro Varese e Cremona, tutto sommato un calendario tutt'altro che inaccessibile), pur avendo toppato solo ed esclusivamente l'esordio in casa della Dinamo di coach Meo Sacchetti. Negli ultimi 2 impegni casalinghi la Novipiù non aveva demeritato, ha indubbiamente peccato di inesperienza, però ha avuto anche tanta sfortuna.
Il problema principale del team piemontese risiede, al di là di tutto, in un roster forse mal costruito in sede di mercato: il trio di americani ( Jenning, guardia tiratrice, Dunigan, centro, e Temple, playmaker) sta lasciando molto a desiderare( Temple l'unico a salvarsi a pieno titolo), il blocco italiano( Malaventura, Chiotti, Berti, Pierich, Ferrero e Stefano Gentile, primogenito del mancino di Tuoro) non sta demeritando, però oggettivamente è impensabile a questi livelli salvarsi prescindendo da coloro i quali dovrebbero contribuire maggiormente, ovvero i 3 a stelle e strisce. Per quel che concerne gli altri, la vecchia conoscenza, ex Ferrara, Oluoma Nnamaka conferma la proprio solidità sotto le plance anche al piano superiore dopo le ottime annate in casa Carife, mentre Joe Trapani, da molti ritenuto per rapporto qualità-prezzo il pezzo più pregiato del mercato dei naturalizzati, ha tradito clamorosamente le attese arrivando alla rescissione consensuale proprio in settimana.
Coach Crespi pertanto sarà costretto ad affrontare questo complicato impegno non solo senza Trapani, ma anche privo della giovane ala italiana Giancarlo Ferrero, uno degli "eroi" della promozione datata 28 giugno 2011. Considerando un roster già non particolarmente profondo e tutt'altro che talentuosissimo, quella di Caserta sembrerebbe, per gli addetti ai lavori, una partita dal risultato chiuso( i bookmakers quotano il "2" il triplo rispetto alla vittoria casalinga), ma chiunque abbia giocato e seguito la pallacanestro sa che questo genere di impegni nasconde insidie ed ostacoli inimmaginabili, primo tra tutti, la convinzione di potercela fare senza troppa difficoltà, la presunzione di vincere a mani basse. Ecco quale sarà il nemico più grande per la Juve: spesso è capitato che per peccati di questo tipo si siano gettate alle ortiche occasioni ghiottissime. Sarà necessario che Caserta scenda concentrata e carica esattamente come nelle prime due uscite, se così sarà, allora si avranno ottime chance di vincere.
La posta in palio è alta, vincendo, Caserta balzerebbe a +6 sull'ultima, potenzialmente un +8 per lo scontro diretto ,con una partita da recuperare ed avendo già speso il "bonus" PalaEstra.
L'ha detto anche coach Sacripanti, questa partita vale una buona fetta di salvezza, non bisogna sbagliare!
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