domenica 23 ottobre 2011

L'ANALISI: MONTEPASCHI SIENA- JUVECASERTA


L'ultima visita di Siena al PalaMaggiò (Foto F. Russo)
Messa in archivio la preziosissima vittoria interna contro Treviso e il turno di riposo previsto dal calendario per la formazione casertana nella seconda giornata, la Juve è pronta a tuffarsi nuovamente nel campionato di serie A.
Terza giornata che la vede impegnata nella tana dei campioni d'Italia, il Montepaschi Siena. Inutile spendere parole per descrivere l'osticità di questa partita, non solo per la forza, ormai ampiamente risaputa, di una Siena che mira al suo sesto tricolore consecutivo, ma soprattutto per le condizioni non propriamente ottimali con cui Caserta si accinge ad affrontare l'impegno: il passaporto comunitario di Andre Collins tarda ancora ad arrivare, ma per il folletto di Maryland quelli burocratici non sono gli unici problemi. Nelle ultime ore infatti, il playmaker a stelle e strisce ha accusato problemi al collo che, con ogni probabilità, ne comprometteranno l'impiego.

Doornekamp in entrata
Tuttavia, dall'infermeria arrivano anche buone notizie, una su tutte,il completo recupero dell'ala Aaron Doornekamp. Il canadese infatti aveva accusato una commozione cerebrale in occasione di una partita con la sua Nazionale, da cui non aveva ancora del tutto recuperato. Ora, dopo quasi un mese di stop, è pronto a scendere nuovamente in campo: Sacripanti, al di là delle problematiche relative al passaporto di Collins, aveva già in mente di farlo esordire proprio al PalaEstra di Siena. Nei piani iniziali, l'intenzione del coach canturino era quella di far riposare la guardia Efejuku Rose( anche in virtù della "abbondanza" numerica tra gli esterni). Con lo stop occorso a Collins però, Sacripanti si troverà costretto a fare di necessità virtù, lasciando a riposo il suo playmaker titolare e schierando, per la prima volta in stagione, proprio capitan Doornekamp.

Non è da escludere, anche se poco probabile, un recupero in extremis dell'ex Ferrara e Pesaro, il che provocherebbe l'apertura di un ulteriore ventaglio di scelte tattiche, circoscrivibili all'esclusione di uno tra Stipanovic, Fletcher e proprio, ma più difficilmente, Aaron Dornekamp. Insomma, coach Sacripanti di proposito non ha voluto dare indicazioni in merito, tentando di giocare a carte coperte fino alla palla a due e riproponendosi di prendere la decisione definitiva solo negli ultimi istanti prima del match.
Se dunque nello spogliatoio casertano la preparazione alla partita è stata frenetica e contemporaneamente piuttosto difficoltosa a causa di quanto accaduto, in quello biancoverde la situazione è stata più o meno simile. Dopo la vittoria casalinga( tutt'altro che convincente, a dire il vero) contro la debuttante Venezia, Siena si è trovata costretta a sobbarcarsi l'infinita trasferta di Kazan, per ovviare ai propri impegni continentali. Noi, del resto, ne sappiamo qualcosa, avendo affrontato la traversata in Russia proprio la scorsa stagione in occasione della gara di ritorno dei quarti di finale di Eurocup. La giornata di campionato immediatamente successiva ci vedeva impegnati nella dura trasferta di Masnago, contro la Cimberio Varese: ecco, quella fu indubbiamente una delle peggiori uscite della Juve in quella stagione, se non proprio la peggiore( finì 92-77, divario tra l'altro ricucito solo durante il garbage time).

Lavrinovic vs Williams (F.Russo)
Probabilmente questo potrà essere un punto a favore dei bianconeri, ovvero la stanchezza che inevitabilmente si farà sentire nelle gambe dei toscani e del resto Pianigiani & Co non hanno nemmeno avuto parecchio tempo per preparare la partita, dunque è facile ipotizzare che, almeno nelle prime battute del match, la Montepaschi non sia il solito rullo compressore. Sia chiaro, questo non è che una piccola spinta nella scalata di ciò che rimane un vero e proprio Everest per gli "alpinisti" bianconeri, tutto ancora da scalare( inutile dire che per arrivare a giocarsi la partita nelle battute finali sarà comunque necessaria una prestazione sopra le righe di tutti i giocatori coinvolti nelle rotazioni di Sacripanti).
Altro dubbio che impegna il coach senese e i suoi assistenti riguarda il nome da tenere in tribuna per questa giornata: Siena infatti, oltre ai tradizionali 6 italiani, ha sotto contratto 2 americani( Moss e Summers) e ben 5 comunitari( il "macedone" Mc Calebb, il "danese" David Andersen, i due lituani Kaukenas e Lavrinovic e il greco Nikos Zisis): a rimaner fuori nella prima giornata, a Teramo, fu l'ala grande Lavrinovic, contro Venezia domenica scorsa toccò a David Moss, contro la Juve pare che sia destinato alla tribuna nuovamente Lavrinovic( il che non può che far tirare un altro respiro di sollievo, poichè il lituano è uno di quelli che contro la Pepsi tende a sfornare con costanza prestazioni maiuscole).

Dal punto di vista del roster, la Mens Sana ha mantenuto complessivamente l'intelaiatura vincente che l'ha portata al quinto tricolore consecutivo, alla Coppa Italia, alla Supercoppa italiana e alle Final Four di Barcellona( perse in semifinale contro il Panathinaikos poi laureatosi campione d'Europa): via il gigante Rakovic( accasatosi quest'anno allo Zalgiris Kaunas) e l'atletica ala Malik Hairston( pezzo pregiato del costosissimo mercato dell'Olimpia Milano), sono stati firmati un cavallo di ritorno, quel David Andersen reduce da 2 stagioni in NBA tra Hornets e Rockets e già campione d'Italia con Siena nel 2004( oltre che 3 volte campione d'Europa con CSKA e Barcellona), e una scommessa figlia del lock out NBA, DeJuan Summers. Ala classe '88 proveniente dai Detroit Pistons, in teoria sia per stazza che per atletismo il sostituto naturale di Hairston. Tuttavia l'americano sin qui non ha entusiasmato granchè e molti già lo bocciano come flop rimpiangendo il suo predecessore. A Siena però sono abituati innanzitutto ad aspettare, anche per mesi, la "sbocciatura" di un giocatore, e in secondo luogo si sono dimostrati negli anni abilissimi nel colmarne, anche in breve tempo, eventuali lacune tecniche o tattiche.

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