mercoledì 25 aprile 2012

CASERTA E IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO, BATTUTA VENEZIA

Super-Stipa! [Alfonso Cannavacciuolo per Basketinside]

Venezia è più forte, Venezia è più lunga, Caserta non ha nessuna speranza, ma i ragazzi di Sacripanti non lo sanno. In un commovente sforzo di squadra, oltre i limiti tecnici, oltre i limiti di roster, gettano il cuore oltre l’ostacolo, e come Ercole si portano a casa la pelliccia del “leone” veneziano.
Venezia in controllo per tutto il primo tempo, nel terzo quarto trova un Rosselli eccezionale, e nel quarto ci pensa Szewczyk a ricacciare gli assalti campani.
Questo però non basta, perché nonostante ad un minuto dalla fine il tabellone dia Caserta sotto di 5, con un colpo di reni da duri a morire, a cui Caserta ci ha spesso abituato, raggiunge e sorpassa gli avversari, che si infrangono a più riprese su un incredibile Doornekamp, mentre ci pensa Maresca a chiudere i conti con il canestro e fallo che consacra la sua miglior prestazione stagionale (15 pts e 5 rebs).
Venezia ne porta 5 in doppia cifra, ma contro questa Otto non è bastato. Prima Rosselli (15 pts 16 val.), poi Szewczyk (14 pts 17 val.) hanno violato la retina avversaria con continuità, soprattutto nel secondo tempo, ma l’altalenante Clark e uno scadente Slay, hanno vanificato finanche la buona prestazione di Magro, 10 pts in 14’.
Gli MVP della gara però, sono senza ombra di dubbio Smith – Stipanovic, un duo di lunghi che per molto è stato un rebus per i veneti, che hanno permesso a Caserta di vincere addirittura la lotta a rimbalzo (40 -26), dominio sotto le plance che non si vedeva da tempo. L’ala americana ci aveva già abituati a queste situazioni, 21 punti, 10 rimbalzi e 25 di valutazione, che fanno di Andre il miglior realizzatore e il migliore per valutazione nell’intera gara, ma il lungo croato, al netto delle lacune tecniche, è stato colui il quale meglio ha rappresentato Caserta, questa Caserta, tutta lotta e cuore, bel basket a tratti, talento poco.
Ne ha messi 20 alla fine, con 11 rimbalzi, di cui 9 (!) offensivi, se non è record, poco ci manca.
Nota dolente finale, Charlie Bell, che nonostante la vittoria, si è beccato i fischi del Palamaggiò, che ha riservato per tutti gli altri una meritata standing ovation. L’ex Warriors è stato tenuto a lungo in panchina, probabilmente anche Sacripanti si è ormai arreso davanti all’evidenza. Il nativo di Flint è soltanto un lontano ricordo di quello che era fino ad un anno fa.

Primo Quarto.Caserta parte subito forte, 6 – 0 di parziale targato Maresca – Stipanovic, poi ancora il croato e Collins. Tra i veneti bene Slay, che marcato dall’ex Brindisi, fa valere il gap fisico, mettendone quattro di fila. Coach Mazzon inizia a far ruotare i propri uomini, e prima Allegretti e Magro, poi Alvin Young e Rosselli, la Reyer mette la freccia, con il solo Smith ad opporsi (7 punti nei soli 5’ finali del quarto). Termina 17 – 21.
Secondo Quarto.Caserta risponde al parziale di chiusura di marca ospite con un gran Collins, che nonostante sia senza una gamba, vince il personale duello con Clark, e insieme al solito Stipanovic si riporta a contatto sul 25 pari. Magro però continua a giocare a “vette” inarrivabili per i bianconeri, portando i suoi sul 27 – 30. Arriva anche il colpo dell’ex, tripla di Timmy Bowers, ma Maresca in trance agonistica tiene i suoi ancorati alla partita. Collins la chiude allo scadere con una tripla letteralmente inventata, arrivando alla pausa lunga sul34 -37.
Terzo Quarto.I bianconeri ripartono da dove avevano lasciato, con Maresca e Stipanovic a guidare gli attacchi dei padroni di casa, e con uno spettacolare Andre Smith, la Juve mette la freccia, arrivando sul 50 – 46.
Venezia però reagisce, e negli ultimi minuti del quarto, guidata da Rosselli (6 pts) e Szewczyk (5 pts), ripristina il gap rosicchiato dalla Otto, che appare ormai stanca. Smith non si arrende, riportando il punteggio in parità, ma la tripla del polacco allo scadere ferma il tabellone sul 54 – 57.
Quarto Quarto.Venezia continua a martellare incessantemente la difesa avversaria, ancora l’ex Avellino,  poi Bowers e il veterano Young, 54 – 64 recita impassibile il referto.
Buio pesto per Caserta, con il PalaMaggiò ormai rassegnato al solito divario scavato dagli avversari quando i ragazzi di Sacripanti finiscono la benzina.
Time Out, cambio per Caserta, entra lo “sbarbatello” Jakub Kudlacek, ed è proprio il giovane ceko a caricare i compagni. Segna due canestri dal peso specifico non quantificabile, e questa volta il minuto di tempo è costretto a chiamarlo Mazzon. Altri 4 punti di Rosselli, implacabile, 60 – 68 per i suoi.
-8 e partita andata? Maresca non ci pensa nemmeno, conquista caparbiamente due tiri liberi, segnandoli entrambi. Altro giro, altro fallo, e questa volta sulla linea della carità arriva Doornekamp, muro difensivo su cui si sono scontrati ripetutamente gli attacchi oro granata. Fa 1/2, ma Stipanovic ancora, al suo rimbalzo offensivo numero 9 (nove!), appoggia di tabella la palla del 65 – 68.
Il palazzetto casertano è una bolgia, nonostante i soli 2500 presenti del turno infrasettimanale, Doornekamp va per altri due liberi, ma stavolta è più freddo, portando i bianconeri a solo un punto di distanza.
Fuori Magro, dentro Szewczyk, ed è proprio il polacco ad ammutolire i fischi assordanti con una tripla all’altezza del gomito, dopo che la difesa bianconera era collassata su Clark per impedirgli il tiro. Doornekamp perde palla nell’azione successiva, e proprio l’ex Bowers deposita il lay-up del 67 – 73.
Questa volta è fatta, incontro chiuso, a maggior ragione dopo i due tiri liberi del solito Szymon. 69 – 75.
Maresca e Doornekamp non vogliono mollare, e con un parziale letale negli ultimi 50 secondi, prima Aaron da 3 su assist del primo, poi palla recuperata numero 4 del Canadese, che serve l’ex Brindisi in contropiede per il fallo e canestro. S’iscrive al parziale anche Smith, e allora 8 – 0 Caserta e +2. Rosselli dalla carità trema, mette solo il primo, e sul rovesciamento di fronte, Collins segna dai 6 metri. Ancora fallo concesso ai veneti, ma anche Young non concretizza entrambi i liberi a disposizione, Righetti subisce fallo e ancora 2/2 dalla lunetta. Sembra finita, ma a 3” Clark si alza da quasi centrocampo mettendo la tripla dell’81 - 80. Rimessa Caserta, palla in cassaforte a Righetti e fallo allo scadere sul riminese, ancora infallibile dalla lunetta. In delirio il PalaMaggiò, giro di campo per gli eroici bianconeri, e applausi del nutrito gruppetto ospite per gli orogranata.
Finisce un match che sembrava scritto in partenza, ma il finale è ben diverso. Applausi per i bianconeri, che tra mille difficoltà, la spuntano contro un’avversaria ben più quotata, e applausi anche alla Reyer,  sorpresa stagionale che si avvia ad affrontare i playoff come autentica mina vagante.   

Nessun commento:

Posta un commento