domenica 16 agosto 2015

AGG' VIST' NU RUMORS - SEASON FINALE


Con l'arrivo di Peyton Siva la JuveCaserta 2015/16 è ufficialmente completa. 
È stata un'estate di mercato particolare e sicuramente irripetibile, in 6 settimane la società è passata dal dover costruire un buon roster per l'A2 a mettere insieme una squadra di serie A che, sulla carta, sembra davvero molto intrigante e con un buon potenziale (e fermiamoci qui, che dopo i risultati della scorsa stagione fare proclami in questo periodo dell'anno dovrebbe essere vietato dalla Costituzione). È una JC completamente da scoprire, con un nuovo coach e 10 nuovi giocatori su 10: lo sponsor Pasta Reggia e l'assistant coach Baioni sono gli unici elementi di collegamento con la nefasta scorsa annata. 
Quindi, dopo settimane di rumors, trattative, cazzate e smentite, abbiamo finalmente il roster definitivo:
 
PASTA REGGIA JUVECASERTA 
 
Peyton Siva, 183 cm, USA
Muhammad El-Amin, 196 cm, USA 
Micah Downs, 203 cm, USA
Bobby Jones, 201 cm, USA
Dario Hunt,  206 cm, USA

Marco Giuri, 194 cm, ITA
Daniele Cinciarini, 193 cm, ITA
Andrea Ghiacci, 200 cm, ITA
Tommaso Ingrosso, 206 cm, ITA
Valerio Amoroso, 204 cm, ITA

Vabbuò, è tutto per quest'estate con "Agg' vist' nu rumors", è stata una rubrica seguitissima (secondo me cliccate solo per il nome simpatico, dite la verità...) che tornerà sicuramente anche l'anno prossimo. 
Ci vediamo il 21 al raduno!


 
BONUS: cosa ci resta di questa sessione di mercato? Ovviamente il roster 2015/16.
Ma c'è un qualcosa che in pochi secondi verrà dimenticato e ignorato, almeno fino al prossimo anno, quando puntualmente riprenderemo a credere a qualsiasi nome italo-euro-americano apparirà su siti, giornali e tg. Parliamo dello spropositato numero di nomi e cognomi di individui che giocano a basket che, anche a più  riprese, sono stati accostati alla nostra magica in quest'estate. Dato che a JCR il futile cazzeggio è uno stile di vita, ne abbiamo fatto una lista, così, ad imperitura memoria.

Dario Cefarelli - Domenico Marzaioli - Claudio Tommasini - Michele Antonutti - Amedeo Tessitori - Linton Johnson - Ousman Krubally - Matteo DaRos - Ariel Filloy - Bernardo Musso - Klaudio Ndoja - Marco Mordente - Mattia Udom - Drake Diener - Bobby Jones - Dan Callahan - Marco Giuri - Daniele Cinciarini - Massimo Bulleri - Daniele Magro - Giovanni Pini - Luca Campani - Andrea Ghiacci - Gabriele Ganeto - Angelo Gigli - Chris Roberts - Greg Whittington - Aaron White - Valerio Amoroso - Josh Mayo - Tommaso Ingrosso - Oderah Anosike - Giovanni Severini - Alex Acker - Ralston Turner - Trey McKinney-Jones - Vitalis Chikoko - Dario Hunt - Micah Downs - David Holston - Michael Thompson - Mohammed El-Amin - Angelo Caloiaro - Victor Rudd - Christian Burns - Bo McCalebb - Peyton Siva.

3 commenti:

  1. Complimenti Dr. J: in privato, faccio esattamente lo stesso giochino.
    Una domanda: ma siccome la costruzione di un roster è anche questione di chimica come facciamo a cambiarne 10 ogni anno? Sembra lo scambio delle figurine... Metti 10 sconosciuti imbarcati su un aereo: non sono un gruppo si trovano lì per caso, condividono la tratta di un viaggio. In questo caso una stagione sportiva e la canotta che ci sta a cuore Farne una squadra di punto in bianco è davvero una scommessa rischiosa, non credi? E' come vincere il biglietto della lotteria di Capodanno.
    Agg' vist' nu rumors, agg' pigliat' n'abbaglio... ma speriamo di no!

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    1. Dopo la scorsa stagione direi che era praticamente inevitabile una ricostruzione totale (ma va così anche per la maggior parte della altre squadre, attualmente si va avanti a contratti annuali). Non è detto però che tra i nuovi non possa esserci chimica, che si acquista con il passare del tempo, come non è detto che un gruppo già consolidato sia meglio a prescindere (vedi la passata stagione). La squadra è fatta, non ci resta che aspettare per vedere i risultati :)

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    2. Ne sono consapevole che fanno tutti così ma ambientamento, attaccamento alla maglia, coesione dello spogliatoio, amalgama della squadra in campo, il tempo che manca per trovarla incalzando la stagione e le partite ufficiali danno vita ad una girandola di cambi anche a campionato in corso se non si vince subito. I roster che formiamo sono, molte volte, solo ipotesi di squadra, crude: nel senso di acerbe e mangiate - leggi buttate via senza verificare la validità dell'ipotesi che si è voluta concretare.
      Se poi capita che qualcuno si infortuni scatta il taglio automatico. In definitiva le squadre che costruiamo sono virtuali, tali solo sulla carta. Un giocatore può ragionevolmente pensare anche di cambiare tre formazioni in un anno se non di più. A me non piace e non mi sembra che questo vada a favore del gioco e delle potenzialità che gli atleti possono sviluppare stando insieme più tempo. Insomma, rispetto al passato, osserviamo solo giocatori giramondo e in cerca di autore. Il che, individualmente, non non fa bene neppure alla loro carriera.

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