martedì 3 novembre 2015

NONSENSE

 
Non vorrete mica dirci che sta partita a Bologna ha avuto un minimo di senso, vero?

Che sarebbe stata brutta e sporca lo sapevamo, che si sarebbero affrontati i due peggiori attacchi della serie A pure (e poi quando da una parte mancano Siva e Jones, e dall'altra Ray e praticamente anche quell'armadio di Pittman, non è che ti puoi aspettare l'All Star Game), ma che avremmo assistito a una roba del genere no, non lo immaginavamo.
Quarantacinque minuti più nonsense delle triple di Steph Curry, di Starbucks in Italia e della candidatura di Kanye West alla presidenza degli Stati Uniti (io lo voterei eh).

Ci sarebbero da analizzare tante cose, come lo sviluppo della fase offensiva -che anche senza Siva e Jones e anche se solo per porzioni di partita, inizia a produrre finalmente azioni ragionate e buoni tiri piedi a terra- e come il silente e freddo dominio di Gaddefors, che alla fine chiude con 14 punti e 14 rimbalzi.
Ci sarebbe anche da fare un elenco dettagliato delle assurdità (in positivo ed in negativo) viste nell'intera partita, ma prenderemo in considerazione solo gli ultimi minuti, che bastano e avanzano per rendere l'idea del tipo di match a cui abbiamo assistito ieri (anche se ciò vuol dire saltare la parte in cui Ghiacci diventa titolare al posto di Downs e mette in un momento cruciale la sua prima bomba in A...si, è successo pure questo).   
Andiamo subito all'ultimo quarto.

 
Non ha alcun senso passare da questo (tenere sempre d'occhio tempo e punteggio)...

...a questo, nel giro di 5 minuti.

Ed ha ancora meno senso che Valerio Amoroso segni questa tripla,
da QUELLA distanza, per il -1, a 14" dal termine.






A seguire, una serie di eventi che vedere alla fine di una giornata universalmente riconosciuta di merda, come il lunedì, dovrebbe essere semplicemente illegale.

Fallo intenzionale su Gaddy, 1/2 dalla lunetta, rimbalzo di Gaddefors che parte in contropiede con la difesa Virtus completamente addormentata. Il nostro corre spedito verso il canestro, rallenta un attimo sulla linea del tiro da 3, forse vuole sparare la bomba della vittoria ma menomale che ci ripensa e va dentro, scarica lucidamente all'ultimo per Hunt che la mette e...

...subisce pure fallo! Incredibile, se segna il libero si passa in vantaggio!
Ovviamente no, sbaglia.


La Virtus non riesce a costruire un buon tiro, si va all'overtime. Che stress.
Quando pensavamo ormai, stremati, di averle viste tutte, ecco che il match viene deciso all'improvviso dall'azione regina del nonsense bianconero di serata, che fa passare per normale routine tutto ciò che è successo nei minuti precedenti...

UNA BOMBA DEL CINCIA DA 8 METRI SULL' 84 PARI A 6" DAL TERMINE DELL'AZIONE.
MADONNA SANTA.

Il delirio si tocca con mano sia a casa (urla disumane, abbracci tipo quando andammo a Berlino, Beppe) sia in campo (Amoroso che manda baci a Cinciarini, veramente, vi prego rivedetela).
Il Cincia chiude così una partita TOTALE da 25 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate.
In quei folli 5 minuti, prima della prodezza finale, ci sarebbero pure un paio di bombe altrettanto ignoranti di Amoroso e Giuri, una schiacciata sbagliata incredibilmente da Gaddefors e un Mazzola che come sempre quando gioca contro noi diventa un incubo con i baffi (doppia doppia da 25+11). Insomma, la sagra del WTF. Ma dopo quella tripla non ha senso parlarne, come non ha senso, almeno per oggi, parlare delle brutte prestazioni di Downs ed El-Amin e di quel contratto di Gaddefors che scade tra pochi giorni.
I 2 punti sono finalmente nostri, dopo aver vinto una partita già persa che precedentemente avevamo già vinto. 
Vabbuò, la sintassi inizia a venir meno, rivedere di nuovo quegli ultimi minuti è stata un'esperienza assurda, esattamente come ieri sera.
Basta così, provo a rilassarmi pensando a domenica, a quanto potrebbe essere bello vedere questa Juve finalmente al completo, e a quanto potrebbe essere bello il mondo con Kanye West alla Casa Bianca.

Nessun commento:

Posta un commento