martedì 21 giugno 2016

AFFINITÁ-DIVERGENZE FRA IL COMPAGNO WILLIAMS E NOI



Premesso che le seguenti righe non bastano minimamente, e che sull’intera vicenda c’è da scrivere un romanzo che poi diventerà un film con un paio di spin-off e un prequel  di quelli tipo "10 anni prima dello svolgersi degli eventi", magari con cameo di Galimberti che passa con la macchina davanti alla Reggia che coglieranno solo i veri fan dell’opera, di quelli che compreranno il merchandising ufficiale come le magliette con la scritta "Mr. Williams bought me this shirt".

Parliamoci chiaro, stiamo soffrendo da troppi anni a causa della pressochè inesistente stabilità economica della JuveCaserta. Vorremo parlare di basket, di mercato, vorremmo prenderci a male parole discutendo su chi confermare e chi no, e invece ci ritroviamo puntualmente a sperare che ad Ottobre ai nastri di partenza ci sia ancora sta squadra.
 
Iavazzi aveva dichiarato che se nessuno si fosse fatto avanti la JC sarebbe sparita, punto. Eravamo disperati, senza alternative, quasi rassegnati e all’improvviso…Mr. Williams.
Mr. Williams è un milionario a cui interessa, tra le altre cose, la JuveCaserta, quindi uno di noi. Assodato questo, è possibile confrontarci sulla complessa situazione che si è venuta a creare delineando le affinità e le divergenze tra una figura così carismatica e sfuggente e noi, semplici tifosi disperati.

Affinità:
  • Come già accennato, sia a noi sia a Mr. Williams interessa la JuveCaserta, è l’affinità più grande, ma non è la sola cosa che ci accomuna.
  • Le ambizioni. È da troppo tempo che disputiamo stagioni mediocri saltellando dal 9° al penultimo posto (ma pure l’ultimo), la passione è messa a dura prova. Vogliamo di più, vogliamo tornare grandi. Mr. Williams ci viene in aiuto, sappiamo con certezza che è un tipo molto intraprendente che si butta a capofitto e con entusiasmo in tutti i progetti che intraprende. Se decide che la JuveCaserta deve tornare nel gotha del basket italiano ed europeo, la JuveCaserta ci torna. Pochi cazzi.
Ricostruzione dell'ipotetico arrivo di Mr. Williams a Caserta.
  • La diretta conseguenze del punto precedente sono i milioni che Mr. Williams userebbe per fare la squadra e gestire tutto il resto. Tutti sogniamo di poter sparare nomi altisonanti in fase di mercato, un po' come hanno fatto a Cantù l’anno scorso grazie all’arrivo di Mr. Gerasimenko, ma non ci sta un euro quindi non ci è possibile. Con Mr.  Williams invece si, ok che questo va in giro per il mondo ma la base sta a Dubai eh, i soldi ci stanno veramente, la sua famiglia è composta da centinaia di membri tutti molto importanti e vive in una specie di paradiso (fiscale? Non ci è dato saperlo, ma in ogni caso è sicuramente un posto fantastico).
  • Come ampiamente dimostrato dalla documentazione fotografica reperibile in rete, gli piacciono le Ferrari gialle. Anche a noi piacciono. Ok magari non proprio gialle ma vabbuò, figuriamoci se ci mettiamo a fare gli schizzinosi sul colore.

    Mr. Williams ammaliato dalla sobrietà delle luci di Natale
    sulle palme di Dubai che si riflettono sulla sua Ferrari gialla.

Divergenze:
  • Mr.Williams non esiste. Noi si.
E se ci abbiamo creduto anche solo per un secondo è perché magari è ingenuo ma quasi fisiologico sperare ed aggrapparsi ad una cosa che, per quanto inverosimile, possa allontanare l’idea che stia tutto per finire. Soprattutto se ad assicurare concretezza alla questione ci sia gente di Caserta, che vuole il bene della Juve, gente nota in città, che conosciamo bene. O forse no.


P.S.
Sondaggio: secondo voi chi dovrebbe interpretare Galimberti nel film a cui stiamo lavorando?

A. Jean Reno
B. Pino Insegno
C. Gianluca Galimberti, nel ruolo di se stesso

2 commenti:

  1. Io c'ho creduto un po', ma solo all'inizio. Già al momento del viaggio, mi sembrava di sentire il "fieto del miccio", come diciamo noialtri. Tuttavia, meglio essere preparati ad affrontare lo scenario più tetro. Tanto, pre quanto tragico, nessuno ci impedisce -in un ragionevole numero di anni- di poter ripartire come facemmo con "Mr. Pepsi". Quanto al "casting", dico che:
    - Galimberti mi pare troppo scontato. E non è detto che si sappia interpretare come si deve;
    - Jean Reno è un attore che mi piace. Ma ha un aspetto troppo "da duro" per un ruolo destinato, invece, ad un paffuto cialtrone;
    - Pino Insegno mi è simpaticissimo. Credo che sia la scelta più adatta. Con quella sua parlata romanesca (quando non fa il doppiatore) e quella sua inflessione frascatanfrancese. Io voto per lui!

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  2. Ma dove siete finiti? Nessun post dal 21 giugno. Eravate così simpatici... dico sul serio, eh!

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