mercoledì 26 ottobre 2016

JCRcafè: KILLING ME SOFTLY WITH HIS SOSA


Caserta - Pistoia 74-65. Seconda puntata, seconda vittoria. Occhio che potremmo farci l'abitudine...

"È FATTA, QUEST'ANNO TRICOLORE!" CORNER

Dr.J: SOSA. Finalmente Sosa.
Oh, 15 punti, 6 assist, 4 rimbalzi, 4 recuperi e soprattutto ZERO palle perse. Lo aspettavamo ed è arrivato, non puntuale, ma è arrivato. E la differenza rispetto alle altre partite si è vista immediatamente: poche forzature, assist vellutati e la situazione sempre sotto controllo. E a giudicare da quella schiacciata in contropiede deve essergli passato pure quel fastidio al polpaccio, ad occhio e croce.
Non posso non menzionare Bostic, che da dietro guida la difesa col megafono (cit.), e quando si piega sulle gambe per difendere fa gasare pure l’acqua nelle borracce.
Per il resto, una prova di squadra mastodontica, la cosa che mi fa impazzire è che questi giocano come se si conoscessero da anni e invece sono a malapena un paio di mesi che convivono sul rettangolo da gioco. Finalmente al PalaMaggiò si torna a vedere del basket giocato come si deve, bravi tutti.

Mr.D: Sosa is back, e va bene così, altro giocatore che ci tocca escludere dal "Via tutti, vergogna, Serie B!", tanto per complicarci le cose.
In ogni caso, il CEO ha già incensato a sufficienza il dominicano, quindi io vado sulla collettività.
I ragazzi hanno fatto girare quella palla a ritmi vertiginosi, perchè quest'anno la Juve viaggia a un ritmo dannatamente alto, mantenendo una fisicità difensiva che non risparmia "paliate" sotto le plance e sul perimetro. Il tutto con appena 5 palle perse. CINQUE.
Se tutto questo accade alla quarta gara del tuo campionato, credo che un piccolo posto tra i padri di questa vittoria Dell'Agnello se lo sia ampiamente meritato. 

BSB: La copertina al dominicano non la toglie nessuno. A quanto detto finora aggiungo che il ragazzo si è anche tolto una volta per tutte di dosso, semmai ce ne fosse stato bisogno e con buona pace del nuovo procuratore, l'etichetta di piantagrane o di giocatore sul piede di partenza. Personalmente non mi è mai sembrato tale, le partite opache che gli ho visto giocare erano frutto di errori di campo, di una frenesia spesso inappropriata o di un mancato controllo sulla squadra forse dovuto all'ancora scarsa conoscenza dei propri compagni, ma di certo non frutto di abulia o disinteresse. Domenica, al di là della buona partita giocata, mi è sembrato anche molto partecipe dal punto di vista emotivo, e questa è la migliore risposta che potesse dare.
Menzione di merito a Cincia, ormai fortissimo candidato a sesto uomo dell'anno.


I signori gradiscono un po' di showtime?


"VIA TUTTI, SERIE B, VERGOGNA!" CORNER 

Dr.J: Trovare un giocatore a cui affibbiare l’etichetta di "Via tutti, vergogna, serie B" nella partita di ieri mi pare quantomeno forzato. Ce la vogliamo prendere con l’ 1/5 ai liberi di Czyz? O con Putney che continua a non mangiare e che quando schiaccia nel prepartita si mimetizza con gli spaghetti che hanno messo ai lati della struttura del canestro? No ja.

Mr.D: Ieri tutto bello, tutto bellissimo, che più che "Serie B!" c'è chi ora si aspetta una vittoria domenica perchè ormai si sente l'anti-Milano. Diciamo che questo è chiaramente falso, perchè se da un lato l'Olimpia ha ben due gare di Eurolega da giocare in settimana, è anche vero che con quel roster potrebbe tranquillamente giocare con gli ultimi delle rotazioni ed essere tuttavia la favorita per lo Scudetto. Allora il "Via Tutti, vergogna, Serie B!" corner, questa settimana lo diamo al "meno meglio", e allora il nome è anche per me il polacco "Shish", più per le aspettative create dopo le gare con Reggio e Cremona che per il reale apporto in campo. Al netto chiaramente del nostro Silenzio assoluto per quanto riguarda la questione societaria, che se volete saperlo è poco dissimile dal parere espresso dalla Curva Ancilotto. 


BSB: Volendo trovare il pelo microscopico nell'uovo forse direi l'approccio molle alla partita, anche se il time out di Sandro sul 4-10 dopo appena 3' ha risistemato prontamente le cose nel verso giusto con conseguente 14-0 di parziale e 18-10 dopo 9').


"L'OPINIONE CHE NESSUNO HA RICHIESTO" CORNER

Dr.J: Mi fa incazzare tantissimo non poter essere felice al 100% di una situazione, in campo, davvero entusiasmante. Perché quando pensi che quest’anno la JC pare proprio forte e ti spunta il sorriso ebete, poi ti viene subito in mente che fuori dal campo nessuna pietà (semicit.). Ovviamente la politica nannimoretti di questo blog la sapete, non parliamo di cose che non conosciamo, però sinceramente sto giro di quote, avvocati e ragazzi fortunati ha rotto il cazzo, è grottesco, non se ne può più.
Ah, domenica andiamo a Milano a giocarci il primo posto in classifica, perché mo siamo secondi. In classifica dico, siamo secondi. Secondi. Dietro Milano. Noi. Olè.

Mr.D: Cinciarini ha deciso che il ruolo di "fratello di" quest'anno spetta ad Andrea (e domenica sarebbe un bel momento per dimostrarlo Daniè), e si è messo a fare la guardia americana con punti nelle mani.
Il tutto mentre la nostra guardia americana con punti nelle mani, Bostic, s'è messo a fare il veterano italiano che mette punti chirurgici nel tempo libero, quando non è impegnato a difendere su qualsiasi avversario gli capiti a tiro.
Chiosa finale per il pubblico. Caldo, partecipe, bell'atmosfera, però ieri il premio è andato indubbiamente alla Tribuna Centrale, se per "premio" intendiamo il premio alla coreografia più estemporanea di sempre, ovviamente.

BSB: È spiacevole non riuscire a godersi tutto questo. Da quando siamo risaliti in A (2008), eccezion fatta per il 2010 e, a voler essere generosi, il 2014, abbiamo per lo più disputato stagioni anonime di cui nessuno tra qualche anno avrà più memoria. E quando non sono state anonime, in termini di salvezza tranquilla o pseudo tale, sono state disastrose, con annessa retrocessione (2015). È anche e soprattutto per questo che ritengo il peggior attentato possibile alla fede di un tifoso, quello di creare un ambiente tale per cui non sia più legittimato a gioire di una vittoria ma questi debba perennemente sentirsi obbligato per coscienza ad interessarsi di tasse, scadenze, pagamenti, stipendi, procuratori, burocrazia e quant'altro. È surreale come la settimana venga vissuta non più come una marcia di avvicinamento alla partita della domenica quanto piuttosto come un odioso alternarsi di voci su presunte quote da rilevare o soldi che non arrivano ma che arriveranno da un lato, e piani B o cordate dall'altro. E il bello è che ormai dopo tanto tempo manco più ci facciamo caso, assuefatti come siamo da questo estenuante tira e molla.


BONUS CORNER

 

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