mercoledì 7 dicembre 2016

JCRcafè: NOT IN MY HOUSE



"È FATTA, QUEST'ANNO TRICOLORE!" CORNER

Dr. J: Ok, la fase in cui si può definire la JuveCaserta “in un momento magico” è finita, è ora di accettare il fatto che siamo una grande del campionato. Abbiamo chiuso le prime 10 partite con un 7-3 che se qualcuno l’avesse pronosticato ad inizio anno avrebbe passato un po’ di tempo al manicomio di Aversa (ancora aperto col nome in codice “Facoltà di Architettura”). Questa sezione del JCRcafè era nata per parlare del migliore dei nostri nella partita, ma ha da un po’ di tempo perso il senso originario, perché con questa squadra parlare solo di singoli è quantomeno limitativo. 
Vogliamo parlare di Sosa che ci ha tenuti in piedi per tutto il primo tempo con 19 punti? Oppure di Watt maestoso nelle ultime fasi della partita? O di Putney che anche se deve ancora imparare bene a gestirsi ha ampiamente dimostrato che in attacco sa sfruttare la sua atipicità nel migliore dei modi, planando a caso sulla testa degli avversari? O di Bostic che seppur in un momento difficile quel paio di difese che ti svoltano la partite le piazza sempre? E Cincia? E Giuri? E i Marò?

Mr. D: Esatto, il vestito da sorpresa del campionato ci va già stretto, manco il tempo di cucircelo addosso che già siamo qui a parlare di grande. Perché se hai solo 3 sconfitte dopo 10 giornate, di cui una con Milano e un'altra con Venezia dopo due supplementari, sei una grande.
E, soprattutto, perché se al Palamaggiò si presentano la "sorpresa più in forma del campionato" Capo D'Orlando e la "neopromossa terribile in striscia di 3 vittorie" Brescia, ed entrambe sono regolate senza neppure usare le marce alte, allora si, quest'anno la Juve è una grande.
E da Pezza delle Noci, per tornarsene con i due punti, serve una grande squadra avversaria, altrimenti restano qui, che se permettete, è una gran bella soddisfazione.
Negli ultimi due anni infatti, chiunque venisse al Palamaggiò usava la stessa espressione: "é un campo difficile". Puttanate. É una locuzione abusata più in omaggio ad una storia importante che ad un presente non all'altezza. La verità infatti, é che chiunque poteva vincere a Caserta negli ultimi due anni.
Oggi siamo a dicembre, con un record di 7-3 e imbattuti in casa. Ecco, ora potete dirlo, "Caserta è un campo difficile", specie con un palazzo che a poco a poco si riempie sempre di più.

BSB: Metto il cappello su quanto avete detto, ma permettetemi di sottolineare l'importanza di un giocatore troppo spesso sul banco degli imputati: Josh Bostic. Anche domenica ha visto poco il canestro, ma intanto ha piazzato uno delle due bombe (assieme a quella di Cinciarini), decisive per l'allungo finale, e contemporaneamente è stato lui quasi da solo a trascinare il quintetto difensivo che nel terzo quarto è salito sensibilmente di colpi dopo aver sonnecchiato nei primi 20'.
"È americano, da lui mi aspetto qualcosa di diverso": onestamente questo concetto mi sembra anacronistico, figlio di quei tempi in cui ogni squadra vantava appena due stranieri. Ma oggi, con le regole che permettono ad ogni roster di annoverare dai 5 USA ai 7 stranieri totali, ha senso ancora parlare in questi termini? Secondo me no, guardiamo piuttosto a cosa serve a questa squadra così composta: e Bostic è esattamente ciò che nella squadra di Jumaine Jones ed Ere era Aaron Doornekamp, quello che ci cambiava (e spesso vinceva) le partite nella nostra metà campo. Certo se comincia a vedere di più il canestro schifo non ci fa, ma non ho dubbi che arriverà anche quello. 


"VIA TUTTI, SERIE B, VERGOGNA!" CORNER 
  
Dr. J: Dell’Agnello non ha avuto problemi ad ammetterlo, nel primo tempo è stata la peggior JC del campionato.
Nei primi 20 minuti del match Caserta ha semplicemente omesso la difesa. Forse dipende dal fatto che questa squadra col passare del tempo comprende sempre di più le sue potenzialità, e inizi un po’ a giocare al gatto col topo in determinate fasi della partita. Chiariamoci, Brescia è una signora squadra che ci ha messo in difficoltà fino alla fine, ma è innegabile che delle volta pare proprio che i nostri si guardino in faccia nei momenti di difficolta e decidano di giocare “come sanno loro”. È un’abitudine pericolosa da prendere, potrebbe costarci caro in altre situazioni.

Mr. D: Difficile trovarlo, ma non impossibile, soprattutto se vogliamo considerare la Juve una grande squadra.
La difesa del primo tempo è stata, a tratti, la più brutta difesa che abbia mai visto mettere in scena da un quintetto di Dell'Agnello da quando è a Caserta, quasi supponente, e questa supponenza non possiamo permettercela.
Per i singoli invece, al netto che nessuno dei nostri è perfetto, eccetto Mitchell Watt ovviamente, c'è un Gaddefors in evidente difficoltà in fase offensiva. Rinuncia ai tiri, poco propositivo e qualche ingenuità, ed è un peccato, perché dopo lo scorso anno lo svedese è chiamato ad esplodere, senza paura. La piazza crede in lui, il coach anche, ora tocca solo a Viktor crederci un po' di più. 
 
BSB: Avete abbondantemente parlato della difesa del primo tempo e della serata no al tiro del Cincia (52.8% in stagione?! Vergogna!!), pertanto trovo difficile individuare qualcosa che francamente non vada bene. Mi permetto di evidenziare l'involuzione di rendimento di Czyz, ma sappiamo che nelle ultime settimane ha sofferto di problemi fisici che ne hanno compromesso le prestazioni, quindi anche qui le attenuati sono molteplici. 


"L'OPINIONE CHE NESSUNO HA RICHIESTO" CORNER

 Dr. J:
- L’ultima volta che ho visto un Vitali così confuso era Alvaro all’interrogazione.
- Cincia purtroppo ha abbassato notevolmente la sua percentuale da 3 dopo questa partita, ora tira solo col 52.8%.
-Zitt zitt (cit.) ma pare proprio che FINALMENTE quest’anno alle Final8 di Coppa Italia ci saremo anche noi. Jamm a verè!

Mr. D: 
Una solamente, basta scappare!  
Dico io, sei venuto al Palamaggiò in un freddo pomeriggio domenicale di dicembre per vedere una partita di basket, punto a punto, e te ne vai dagli spalti ad un minuto dalla fine? Vi trovate che è stupido o sono l'unico?
 
BSB: 
L'unica che mi viene è che con un po' più di centimetri e verticalità nel reparto lunghi ed una guardia con qualche punto in più nelle mani questa squadra sarebbe da secondo posto agevole, in carrozza. Eppure siamo comunque lì: terzo posto in compartecipazione con Avellino e Venezia, è tutto terribilmente fantastico così.. E guai a svegliarci!

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